Nonostante la flessione accusata nel secondo trimestre, per l'americana VF Corporation la prima metà dell'anno si chiude con un utile di 167 milioni di dollari, da una precedente perdita di oltre 359 milioni. Il colosso dell'abbigliamento, che ha recentemente acquisito Nautica Enterprises, non ha escluso che l'anno fiscale possa concludersi con risultati inferiori alle aspettative. I ricavi netti a sei mesi della società si sono attestati a 2,4 miliardi di dollari, in rialzo dello 0,5% rispetto al primo semestre 2002.
Il secondo trimestre, invece, ha visto le vendite scendere a 1,1 miliardi di dollari, in flessione del 2,2%. Esaminando i dati in base alle linee di prodotto e ai mercati di riferimento, il trimestre ha evidenziato un incremento del 5% delle vendite internazionali di jeanswear (tra i brand più noti Lee e Wrangler) che ha beneficiato dell'effetto positivo dell'indebolimento del dollaro. Al contrario, le vendite interne del comparto sono scivolate del 4%. I marchi outdoor The North Face, JanSport e Eastpak hanno realizzato complessivamente un +12% nei ricavi, grazie soprattutto alla crescita a doppia cifra del fatturato relativo a The North Face. A livello globale il settore intimo ha subito una contrazione del 3%, mentre le vendite del brand Imagewear hanno segnato un �8%.
Il risultato operativo di VF Corporation ha evidenziato una flessione del 3,7% su base semestrale (278 milioni di dollari) e del 17,3% nel trimestre (125,6 milioni di dollari). Tuttavia, nella prima metà dell'anno il risultato netto è tornato in utile (167 milioni di dollari dalla precedente perdita di 359 milioni). Nel trimestre il profitto netto è sceso invece a 74,9 milioni, in ribasso del 15,7%.
Estratto da Fashionmagazine.it del 23/07/03 a cura di Pabianconews