Borse e occhiali sci-fi dotati di mini telecamere go-pro (Google Glass, Ermanno Scervino), per riprendere e misurare le reazioni delle persone in varie circostanze ed eventi social, sfilate digitali olografiche (come quella a Central Park di Polo Ralph Lauren), braccialetti che monitorano stati d’animo o di salute, calzini provvisti di sensori, guanti touch-screen per restare sempre connessi indipendentemente dalle condizioni atmosferiche firmati Ermenegildo Zegna. E ancora: orologi come computer da polso, con funzioni di veri e propri Smart phone nati da una collaborazione esclusiva fra Samsung e Diesel Black Gold. Per arricchire la shopping experience del suo nuovo flagship store romano, Renzo Rosso patron di Diesel e presidente di Otb ha arricchito il suo nuovo flagship romano con un’installazione interattiva creata dall’artista berlinese Andreas Nicola Fischer che riesce, cambiando forme, a comunicare gli stati d’animo di chi vi si connette tramite Twitter.
Senza contare la proliferazione di tessuti intelligenti creati con stampanti ink-jet 3D, gli abiti di Fab Lab impreziositi di led ricamati con saldatore a stagno e collegati a fibre ottiche.
Non stiamo parlando di fantascienza, ma di soluzioni realmente sperimentate e realizzate e con una discreta diffusione sul mercato. La storia insegna che tutte le grandi rivoluzioni del passato sono iniziate in sordina: pensiamo al personal computer, alla realtà virtuale o all’e-commerce che hanno finito per cambiare la nostra vita. Un ruolo che potrebbe toccare anche alle wearable technologies che, nel frattempo, stanno già trainando l’avvento del futuro nell’asfittico panorama della moda e dei nostri stili di vita. Letteralmente, la parola significa ‘tecnologie indossabili’ e si riferisce a tutto ciò che si può modellare intorno al corpo per interagire con esso migliorando le sue performance in termini di controllo dello stile di vita e più in generale della salute degli utenti. Una definizione che si addice perfettamente alle ultime evoluzioni della cosiddetta technocouture.
Fra gli esponenti più apprezzati di questa tendenza che sta rimescolando le carte nel campo degli abiti più sperimentali e alternativi si situano la stilista olandese Iris Van Herpen e la coppia creativa composta da Francesca Rosella e Ryan Genz, ideatori del marchio londinese Cutecircuit. La prima collabora con ingegneri, biologi e architetti per creazioni immaginifiche ispirate da una visita al Cern che emulano il radicalismo di Alexander McQueen, fra virtuosismi tridimensionali 3D e forme organiche riprodotte attraverso sistemi di plexiglas, piume di triacetato e ragnatele di silicone; il tutto mutuato dallo studio del principio del magnetismo e dall’attrazione-repulsione delle forze primordiali. La stilista dichiara di voler “sottrarsi alle logiche commerciali e che non intende reinventare mode del passato”.
Più portabili, ma non meno avveniristiche, le creazioni di Cutecircuit, presentate a Roma con il supporto di Altaroma nell’ambito dell’ultima edizione di Maker Faire, la vetrina internazionale dell’avanguardia digitale con oltre 600 invenzioni in mostra da tutto il mondo che la capitale ospita già da due anni. Sulla passerella dell’Auditorium Parco della Musica hanno sfilato i modelli preferiti di Katy Perry, Bob Sinclair, Fergie e gli U2. Alcuni di questi come il Galaxy Dress, intessuto di 24.000 led applicati a mano e controllabili semplicemente con una app per i-phone, ulteriormente ricamati con 4.000 cristalli Swarovski che preservano la luminosità dell’abito anche quando i led sono spenti, sono oggi esposti nel Museo della Scienza e dell’Industria di Chicago. Inoltre, la cosiddetta Hug Shirt, una maglietta interattiva che, attraverso alcuni sensori collegati con bluetooth, permette di “abbracciare” virtualmente una persona cara lontana, è stata premiata nel 2006 da Time Magazine come una delle invenzioni top dell’anno.
Completano il quadro Open-knit, la stampante per vestiti fai da te inventata da uno studente di cinema e Poly. Cloth di Alessandra Risoluti che consente di creare abiti geometrici tramite una semplice app. A portata di clic.