Luxottica e Versace unite nella lotta contro il coronavirus. Il gigante dell’eyewear condividerà con la maison parte del suo programma interno di prevenzione, screening e ricerca contro il Covid-19 in Italia, incentrato su meccanismi di sorveglianza attiva e di monitoraggio del rischio. Obiettivo del programma, sviluppato in collaborazione con l’Università di Padova, è sottoporre a tampone all’interno dell’organizzazione aziendale i profili maggiormente a rischio di contagio per individuare eventuali casi di positività, anche se asintomatici.
L’iniziativa sarà ora estesa ai dipendenti Versace, che potranno sottoporsi a un tampone su base volontaria per rilevare la presenza del nuovo coronavirus. Questo modello aiuterà il marchio della Medusa, con cui Luxottica collabora da oltre 17 anni, a prevenire focolai all’interno dell’azienda e a promuovere luoghi di lavoro sicuri. La prima fase del progetto, avviato a luglio, coinvolge i dipendenti delle sedi di Milano e Novara della società, con una seconda campagna tamponi in autunno.
“In Versace, la sicurezza e il benessere della nostra comunità sono sempre stati la priorità assoluta. Durante questo periodo di pandemia, siamo stati particolarmente attenti alla salute dei nostri dipendenti, ed è per questo che abbiamo deciso di fare un altro passo avanti verso la prevenzione del Covid-19” ha commentato Jonathan Akeroyd, AD di Versace. “Non si tratta solo di un dovere nei confronti dei nostri dipendenti, ma dell’intera comunità di cui facciamo parte, con l’obiettivo di fermare la diffusione di Covid-19”.
Da Luxottica, invece, Francesco Milleri, vice presidente e AD, commenta così l’iniziativa: “Siamo felici di poter mettere a disposizione il nostro modello di prevenzione aperto e le nostre risorse a tutti i partner in Italia che vogliono unirsi a noi in questa iniziativa e in particolare a Versace, i cui valori sono sempre stati allineati ai nostri, per servire la comune priorità di proteggere la salute e la sicurezza delle nostre organizzazioni”.