Le scarpe di Velasca puntano allo sviluppo nazionale e internazionale grazie a un nuovo round di finanziamenti. 101 SGR, venture capital specializzato in investimenti in società digitali e technology driven, in qualità di lead investor, e Milano Investment Partners (Mip), società di gestione di fondi specializzata in investimenti in venture growth, insieme ad un pool di investitori privati, hanno infatti sottoscritto un finanziamento di 2,5 milioni di euro a favore del brand nativo digitale. L’investimento di P101, tra l’altro, è il secondo nella società, dopo il primo round effettuato nel novembre 2016.
“Crediamo molto nel made in Italy e nel lavoro artigianale e, con il capitale raccolto, contiamo di sviluppare questa nostra visione tanto in Italia quanto all’estero”, ha raccontato a Pambianconews Jacopo Sebastio, co-founder, insieme a Enrico Casati, del brand milanese nato nel 2013. “Il nostro obiettivo è quello di sviluppare il segmento delle vendite online e implementare la nostra presenza fisica in Italia, Europa e nel Nord America. In particolare, vogliamo consolidare il mercato italiano, dove tra l’altro stiamo aprendo le nostre seconde botteghe a Roma e Milano. L’Europa, invece, vedrà l’inaugurazione di due spazi a Parigi e a Londra, mentre in Nord America abbiamo intenzione di aprire un centro logistico”. L’online è il primo canale per il brand, contando per il 65% del giro d’affari, mentre la restante parte è rappresentata dall’offline e, in particolare, dai negozi, o appunto botteghe, come le definisce l’azienda. Sono tre e si dislocano tra Milano, Roma e Torino.
Attualmente l’Italia conta l’80% del giro d’affari del brand, anche se l’obiettivo a tendere è quello di far sì che il peso sia distribuito per un terzo sul territorio nazionale e per i restanti 2/3 all’estero. L’Italia, in ogni caso, resta strategico per Velasca anche perché è il territorio in cui le scarpe vengono realizzate. Le collezioni, infatti, nascono in casa Velasca da un disegno di stile e, in una seconda fase, vengono realizzate in alcuni laboratori artigianali di Montegranaro, nelle Marche.
“Chiuderemo il 2018 con un fatturato intorno ai 5 milioni di euro e l’idea è quella di mantenere il tasso di crescita, che attualmente è del 100% anno su anno, e di arrivare nel più breve tempo possibile, già nel 2019/2020, a raggiungere un giro d’affari in doppia cifra, pur mantenendo un business sostenibile”, ha concluso Sebastio.