Il riposizionamento in chiave couture premia Valentino, che ha archiviato il 2021 con vendite oltre i livelli del 2019. La maison guidata dal CEO Jacopo Venturini e affidata alla creatività di Pierpaolo Piccioli ha infatti chiuso lo scorso anno con ricavi in aumento, a cambi costanti, del 41% rispetto al 2020 e del 3% rispetto al 2019. Nei 12 mesi conclusi il 31 dicembre 2021, sulla base dei dati preliminari, le vendite della griffe in orbita a Mayhoola for Investments hanno raggiunto quota 1, 231 miliardi di euro e – si legge nella nota – “la società ha generato profitti in crescita rispetto al 2019”. Valentino non ha reso noti i dati precisi relativi al net profit e all’ebit, ma assicura che entrambi risultano superiori al pre-Covid. Questo segna dunque un ritorno all’utile dopo il rosso del 2020. Nel solo Q4 2021 le vendite della maison segnano un +11% sul 2019.
“Il retail – prosegue sempre la nota relativa ai 12 mesi – ha visto una espansione del 29% trainata da una forte crescita a full price che ha più che compensato la contrazione del mark down, coerentemente con la strategia di riposizionamento”. Da evidenziare l’importante performance delle collezioni Act, Les Progrès e la capsule Party Collection. Dicembre 2021 è stato il mese “più performante nella storia della maison romana”. Il peso del retail è salito al 57% nel 2021, aumentando di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il focus della prossima espansione dei negozi a gestione diretta si concentrerà sulle nuove aperture in Greater China e Far East. Le vendite wholesale passano invece dal 44% del 2020 al 41% nel 2021: l’obiettivo, precisa Valentino, è “continuare a far crescere il retail e lavorare sul wholesale con partner selezionati con cui sviluppare anche progetti dedicati”.
L’e-commerce, infine, ha evidenziato una progressione double digit rispetto al 2020 e triple digit se confrontato con il 2019. Valentino ha del resto implementato un servizio di concierge personalizzato che consente ai clienti, anche digitalmente, di vivere un’esperienza su misura attraverso servizi che facilitano un approccio one to one, quindi personalizzato.
Quanti invece alle diverse linee che compongono l’offerta, gli accessori sono stati una leva fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, rappresentando il 66% delle vendite, seguiti dal ready-to-wear con una quota del 32% e dalle altre categorie di prodotto per il rimanente 2 per cento. Europa, Nord America e Medio Oriente hanno visto un incremento delle vendite, registrando i più alti tassi di crescita nel 2021 rispetto al 2020. Il business Valentino beauty e fragranze, in licenza a L’Oréal, ha registrato un balzo del 97% nel 2021 rispetto al 2020, “raddoppiando le proiezioni dell’intero anno”.
“Infine -conclude la maison Valentino -, il brand continua a implementare il suo commitment per quanto riguarda la green transition, come evidenziato anche dal recente lancio della sneaker vegana Valentino Garavani Open For a Change e dall’introduzione del nuovo brand identity packaging con legame sostenibile. L’integrazione e lo sviluppo della sostenibilità in Valentino come obiettivo è un sentito pillar strategico”.