L’emergenza sanitaria ha lasciato il segno nell’andamento economico di Valentino. La maison romana controllata dal fondo del Qatar Mayhoola ha archiviato l’esercizio 2020 con una perdita di 90,19 milioni di euro. Un dato riportato da Mff che si confronta con un utile di 36,1 milioni del 2019 (quando il fatturato era stato di 1,22 miliardi) e di 44 milioni dell’anno precedente (ricavi a 1,23 miliardi). Per far fronte a questa situazione la casa di moda guidata dal CEO Jacopo Venturini ha deciso di coprire il deficit utilizzando integralmente la riserva sovrapprezzo azioni (28,54 milioni) e la riserva di avanzo da fusione (14,25 milioni) e procedere alla riduzione degli utili derivanti di bilanci pregressi per un ammontare di 47,4 milioni. Il cda e l’assemblea del brand capitolino hanno poi scelto di non procedere alla ricostituzione delle due riserve utilizzate in toto per sanare i conti.
Come precedentemente comunicato, Valentino ha archiviato il 2020 con ricavi pari a 882 milioni di euro, in calo del 27% a cambi costanti (28% a cambi correnti). A bilanciare la flessione c’è però il successo dell’online. Grazie a un piano di sviluppo business digitale e omnichannel scattato sin dall’inizio della pandemia, Valentino ha visto crescere a doppia cifra le vendite online, fino a raggiungere il +62 per cento. Queste vendite rappresentano il 14% del totale retail business. Il brand ha riportato segnali incoraggianti nell’ultimo trimestre dello scorso anno chiudendo la campagna vendite dalla collezione pre-fall 2021 con un +25% di ordini rispetto alla cruise 2021, presentata a luglio 2020, e in linea con la stessa stagione dell’anno precedente. L’e-commerce Valentino ha registrato un incremento del 77% nelle vendite online, parallelamente il business retail in Cina ha raggiunto un positivo +44% rispetto al 2019.
Oltre ad approvare i conti relativi all’ultimo esercizio, l’assemblea ha rinnovato per un solo anno il consiglio d’amministrazione presieduto da Rashid Mohamed R. Hussein, affiancato dal vicepresidente Umberto Carlo Maria Nicodano, partner dello studio legale Bonelli Erede e dai consiglieri Fabio Buttignon, Emanuela Prandelli, Adriano Regondi e Luca Vianello, oltre allo stesso amministratore delegato Venturini.
Nei giorni scorsi Valentino ha comunicato la volontà di unificare la propria offerta stilistica puntando tutto sul main brand. Le attività legate alla label RedValentino, lanciata nel 2003, verranno sospese a partire dal 2024. L’ultima collezione a etichetta RedValentino, che include abbigliamento e accessori, sarà l’autunno/inverno 2023-24.
Inoltre, in ottica sostenibile, l’azienda di pellicce Valentino Polar, con sede a Milano e di proprietà del marchio dal 2018, concluderà la produttività a fine del 2021. L’ultima collezione Valentino ad includere la pellicceria sarà l’autunno/inverno 2021-22.
La maison ha inoltre comunicato che presenterà la collezione Alta Moda autunno/inverno 2021-22 a Venezia il 15 luglio, data che nasce dall’esigenza di posticipare la produzione a causa dei ritardi dovuti alla pandemia. “L’attuale modalità ‘viaggia con la fantasia’ in cui ci troviamo mi ha spinto sognare più in grande. La mia prossima collezione Couture s’intitolerà Valentino Des Ateliers e l’approccio generale a questo progetto ha molto a che fare con il nome stesso. Venezia è la cornice perfetta della collezione Valentino Des Ateliers”, ha spiegato in una nota il direttore creativo Pierpaolo Piccioli.