«Al momento non posso confermare le stime sul ritorno al nero nel risultato operativo della Valentino per il 2001». Fabio Giombini, direttore generale della maison romana controllata dalla HdP e in via di dismissione (come il resto delle attività legate alla moda), spiega che anche per la bottom line preferisce attendere la conclusione del consolidamento dei dati.
A margine della sfilata di Valentino, ieri mattina al Palazzo del Senato di Milano, Giombini ha invece confermato che il fatturato del 2001 è previsto in crescita «del 10%, anzi, di almeno il 10 per cento». Dunque l’anno dovrebbe essere archiviato con ricavi consolidati di oltre 130 milioni di euro, meno di quanto fissato nel budget elaborato prima degli attacchi alle Twin Towers, che hanno «provocato un calo delle vendite complessive del 10-15%, con una riduzione del giro d’affari negli Stati Uniti di circa il 30% nell’ultimo trimestre».
Giombini ha poi detto che «proseguono le trattative con più gruppi italiani e stranieri per la cessione del
controllo della maison da parte della HdP, ma non ci sono esclusive». Nei programmi della maison creata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, che nell’ultimo anno ha tagliato ben 45 accordi di licenza, c’è l’apertura di boutique monomarca a Miami e Las Vegas, oltre che a Madrid, Parigi o Cannes e Londra.
sintesi dell'articolo di Paola Bottelli a cura di Pambianconews