Si colora di grigio il futuro della Zanella Confezioni di Caldogno, azienda storica specializzata nella produzione di abbigliamento sartoriale per la maggior parte destinato al mercato statunitense. Nessun acquirente, infatti, si è presentato all’avviso di gara per la vendita della società che il 15 maggio affronterà in Tribunale l’udienza per l’omologazione del concordato (procedura aperta nel 2012). La gara si è chiusa martedì scorso: il prezzo base era pari a 9 milioni. La mossa da parte della Zanella era avvenuta dopo che la trattativa con il gruppo americano Tengram era sfumata: dopo l’offerta di 15,6 milioni di euro e dopo il compromesso sindacale per il salvataggio di 92 dipendenti su 127, Tengram si era tirata indietro con la giustificazione di voler comprendere più a fondo la situazione della società. Alberto Matteazzi, presidente del consiglio di amministrazione di Zanella, ha commentato: «Volevano tirare sul prezzo inizialmente proposto ed è ciò che si è verificato. A margine dell’asta, infatti, hanno fatto una nuova offerta pari a 10 milioni: più di cinque milioni e mezzo in meno rispetto quanto concordato in precedenza». In attesa di rivalutare l’offerta di Tengram, la dirigenza contatterà in via informale alcune aziende del settore moda che, in passato, avevano dimostrato il loro interesse a un possibile accorpamento del marchio.