Il 46% degli acquirenti internazionali di lusso dice che farà meno visite nel Regno Unito, e comprerà meno i marchi britannici come conseguenza della rimozione dello shopping esentasse nel Paese. A dirlo è uno studio di Esw, ripreso da Mffashion, che ha inoltre precisato come, in vista della golden week cinese, il 59% degli intervistati dall’Ex Celeste Impero farà meno visite in Gran Bretagna, mentre il 64% spenderà meno per i marchi britannici una volta che le restrizioni di viaggio saranno rimosse.
“Il problema – ricorda Mffashion – risiede nel fatto che gli acquirenti non potranno più acquistare prodotti luxury e recuperare l’iva all’aeroporto e potranno ottenere un rimborso solamente se sceglieranno di farsi spedire i loro acquisti a casa separatamente”. Lo studio di Esw, realizzato su un campione di 15 mila consumatori proveniente da 14 Paesi diversi, suggerisce anche che il 43% sostiene che l’addio allo shopping tax free vada a rimuove un vantaggio competitivo per il settore del lusso del Paese.
A livello globale, secondo gli esperti di Bain & Company, il ritorno ai valori pre-Covid dello shopping turistico non è atteso prima del 2023-2024, sebbene già nel 2022 si registreranno i primi segnali di ripresa del canale.