Continua il piano di ‘ringiovanimento’ di Tiffany da parte del numero uno del lusso mondiale Lvmh. Dopo aver implementato le nuove strategie di marketing, tra campagne con celebrity e collaborazioni rivolte alla Gen Z, e aver alzato il posizionamento con focus sull’alta gioielleria, il gruppo francese ha nominato Hector Muelas come chief brand creative officer del marchio.
A comunicare la notizia è stato lo stesso Muelas in un post Linkedin, dichiarando: “Sono felice di annunciare che oggi inizio un nuovo viaggio come chief brand creative officer di Tiffany & Co. Ognuno di noi ha un immaginario di Tiffany e io di certo ne ho molti. Perché negli ultimi 185 anni Tiffany & Co. ha aiutato un mondo in continua evoluzione a esprimere il linguaggio dell’amore con l’arguzia e l’ottimismo che la contraddistinguono. Sono onorato di far parte di questa casa iconica e di continuare a costruirne l’eredità insieme a grandi amici vecchi e nuovi”. Per il creativo non è la prima esperienza in un marchio di casa Lvmh: dal 2017 al 2019 ha ricoperto il ruolo di chief brand Officer del brand di valigeria di lusso Rimowa ed è stato precedentemente global vp of content & creative del gruppo per quattro anni.
La nomina di Muelas arriva in un momento di forte ristrutturazione per il gioielliere, che lo scorso aprile ha riaperto lo storico store newyorkese sulla Fifth avenue. Un re-opening reso possibile proprio grazie alla maxi operazione del gruppo guidato da Bernard Arnault, che a gennaio 2021 acquisì il marchio per ben 16 miliardi di dollari (circa 15 miliardi di euro), ereditandone anche la ristrutturazione del flagship della Grande Mela. Secondo un’intervista rilasciata dal CEO della maison Anthony Ledru a Business of Fashion, Tiffany ha visto crescere il suo high jewellery business del 300% dall’acquisizione di Lvmh, mente, secondo le stime di Hsbc, l’incidenza delle linee d’argento è scesa sotto il 15% delle vendite.