Thom Browne, il brand americano controllato dal gruppo Zegna punta a raddoppiare le vendite in cinque anni con l’apertura di boutique esclusive e focalizzandosi sempre sui clienti fedeli, ultra-high-end. Il CEO Rodrigo Bazan ha dichiarato a BoF che punta ad raggiungere ricavi per oltre 500 milioni di dollari (500 milioni di euro) dai 230 milioni del 2021.
Aprendo 100 negozi entro il 2023 in località tra cui San Francisco e Kobe, in Giappone, il marchio scommette di poter “raddoppiare il numero di clienti e mantenere il primo pool di clienti ancora più coinvolto”, ha detto Bazan.
Mediamente I negozi di Thom Browne si estendono su un superficie totale di soli 140 metri quadrati, posizionati in location di nicchia. Settimana scorsa, per esempio, il marchio ha annunciato l’apertura del primo negozio stand-alone in Francia. Ma invece di aprire a Avenue Montaigne dove Dior ha il suo megastore, ha aperto una boutique e tennis pro shop a Saint Tropez, all’interno del club privato Epi, in uno spazio di circa 46 metri quadri.
Questo è stato realizzato in collaborazione con l’architetto Flavio Albanese al 1128 route de L’Epi. Come il suo primo negozio nel Meatpacking District di New York, Browne ha raccontato a Wwd che la location di Saint Tropez sarà aperta solo su appuntamento per offrire un esperienza in cui i clienti si sentano “speciali”.
Nel 2018, tre anni prima della sua quotazione in borsa, il gruppo Ermenegildo Zegna ha acquisito l’85% di Thom Browne.