Arriva con la manovra del governo per il 2024 l’abbassamento della soglia sui acquisiti in regime Tax free: da 154,90 euro si scenderà a 70 euro. Il Tax free shopping è l’agevolazione che consente di consumatori private extra europei di acquistare beni a uso personale senza l’applicazione dell’Iva. La misura, si legge nell’articolo 19 della bozza della legge di bilancio, è finalizzata a “sostenere la ripresa della filiera del turismo nazionale e potenziare il rilancio a livello internazionale dell’attrattività turistica italiana”. L’Italia, infatti, era finora uno dei Paesi con il tetto più alto: in Germania e Spagna i turisti hanno diritto al rimborso Iva su qualsiasi cifra, in Francia la soglia è stata abbassata nel 2021 a 100 euro e la Grecia l’ha ridotta da 120 a 50 euro.
Questo provvedimento avvicina, quindi, alla tendenza degli altri Paesi europei. Come si legge su Il Sole 24 Ore, “nonostante la perdita di gettito Iva, secondo le stime del ministero guidato da Daniele Santanchè, garantirà un flusso addizionale di 119 milioni di euro l’anno per lo casse dello Stato per un effetto moltipicatore (aumento di domanda turistica e conseguente incremento dei consumi e di investmenti)”.
La stima riguardante la perdita di gettito Iva si basa sui dati della Banca d’Italia sul turismo internazionale riferiti al 2019, quindi pre-Covid. La spesa dei viaggiatori stranieri ammonta a 44,3 miliardi. Di questi, 7,6 sono relativi allo “shopping” (17,1% del totale) e 3,1 riferibili ai cittadini extra Ue per il tax free. Di quest’ultimo importo, la quota esclusa dal tax free ammonta a circa 350 milioni di euro. Con la nuova soglia, lo Stato ci perderà 30,7 milioni di euro di gettito. Tuttavia, come segnala il quotidiano economico, “il mancato gettito Iva dovuto all’abbassamento del tetto per ottenere l’esenzione è compensato dalla maggiore produzione domestica e dall’incremento delle importazioni. Secondo il ministero si tratta di flussi addizionali di 119 milionidi euro l’anno”.