I turisti cinesi fanno da traino al mercato tax free. A confermarlo sono i dati relativi al primo semestre dell’anno, presentati oggi da Planet, azienda attiva nei servizi di rimborso Iva e pagamenti internazionali presente in 60 Paesi, in occasione di una media breakfast organizzata in collaborazione con Alipay.
Dall’inizio del 2019, le vendite ai turisti provenienti dall’Ex Celeste Impero sono infatti aumentate del 6%, toccando la quota di mercato record del 34 per cento. Segue la clientela a stelle e strisce, stabile all’11 per cento. Sono numeri che confermano la sempre maggiore rilevanza del turismo cinese nel panorama del lusso made in Italy: su 3 prodotti tax free venduti ai viaggiatori stranieri in visita in Italia, infatti, uno è acquistato da cinesi, con uno scontrino medio del valore di 1.089 euro.
Gli aeroporti acquistano terreno anche in ambito tax free, registrando il 63% dei rimborsi Iva che viene effettuato prima di salire sull’aereo, contro il 29% al ritorno a casa, il 7% in centro e l’1% direttamente in negozio.
Tra le mete dello shopping favorite dagli abitanti del Dragone domina Milano, al primo posto della classifica delle città italiane per volumi di acquisti (34%), seguita da Roma e Firenze, che si attestano intorno al 16%, e Venezia (7%), che quest’anno si è rivelata particolarmente ambita e frequentata dai turisti cinesi. Gli acquisti meneghini si concentrano prevalentemente nel Quadrilatero della Moda, la Mecca del lusso del capoluogo lombardo, capeggiata da via Montenapoleone (17% degli acquisti tax free) e via Sant’Andrea (12%). A Roma, invece, brillano via dei Condotti (9%) e piazza di Spagna (7 per cento).
Aumenta anche l’attrattività degli outlet per i visitatori cinesi, che già nella seconda parte dello scorso anno hanno superato, per volume di acquisti e affluenza, i department store, guidati dal The Mall Outlet di Leccio (Fi), shopping destination per il 16% dei turisti d’Oltre Muraglia in visita al Belpaese. Ad accrescere il ‘fascino’ degli outlet, la presenza di ambassador e di ampi parcheggi funzionali all’accoglienza dei pullman di turisti.
A crescere sono anche i pagamenti effettuati con lo smartphone, che passano dal 4% del 2016 al 23% di quest’anno: complici i servizi forniti dalla piattaforma di pagamento online Alipay, utilizzata da oltre 900 milioni di cittadini cinesi e valorizzata da oltre il 93% dei turisti cinesi anche all’estero. L’applicazione fornisce ai consumatori anche la possibilità di abbattere le barriere linguistiche, insieme a sconti, promozioni e altri servizi, oltre a consentire ai grandi marchi nazionali di intercettare nuovi target più inclini ai pagamenti digitali.
“I turisti cinesi che arrivano in Italia – ha commentato Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia – vogliono tornare a casa con un pezzo unico della nostra tradizione artigiana. Conoscono alla perfezione i brand più importanti e lo shopping è un momento fondamentale dell’esperienza di viaggio del nostro Paese. Oggi diventa fondamentale che i retailer comprendano che offrire soluzioni di pagamento con cui i viaggiatori hanno maggiore dimestichezza e si sentono di più a loro agio rappresenta un driver importante di crescita delle vendite e parte fondamentale di quella esperienza del lusso che tutto il mondo ci invidia”.
“Se l’Italia vuole cogliere appieno tutte le opportunità di business derivanti dal crescente turismo cinese – ha aggiunto Luigi Liu, marketing manager Europe di Alipay -, deve altrettanto saper intercettare le abitudini e le preferenze dei viaggiatori. Non solo viene ricercata la qualità in ciò che si compra, ma grande attenzione è posta anche al metodo di pagamento. Siamo entusiasti nel vedere migliaia di negozi e brand italiani che già accettano Alipay e ci aspettiamo numero in ulteriore crescita”.