Anche i grandi magazzini investono in ecosostenibilità e trasparenza. Dopo gli sforzi in questo senso da parte di Wal-Mart, che lo scorso giugno aveva bandito otto elementi chimici dai propri prodotti, anche Target ha annunciato un piano per rimuovere diverse sostanza chimiche dal commercio. Questa mossa spingerà centinaia di fornitori a elencare gli ingredienti utilizzati in diversi settori, dall’abbigliamento ai profumi fino ai prodotti per la casa. Le nuove linee guida, che comprendono tra l’altro la rimozione nei prossimi cinque anni di prodotti chimici perfluorinati dai tessuti, prevedono che entro il 2020 i fornitori di Target consegnino la lista completa di tutte le sostanze utilizzate. L’investimento in sostenibilità da parte del department store americano sarà di 5 milioni di dollari, stando a quanto si legge su BoF.
Le ragioni di questo cambiamento sono molte. La più importante è che i consumatori si dimostrano sempre più attenti ad acquistare prodotti green e salutari, e si aspettano una sempre crescente trasparenza da parte dei rivenditori. E, di conseguenza, anche il business dei prodotti green si fa interessante: per esempio, le vendite della linea green di Target ‘Made to Matter’ sono cresciute del 30% durante lo scorso esercizio.