Tapestry supera le aspettative nel secondo trimestre dell’anno. Il gruppo, cui fanno capo Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha archiviato il periodo con un fatturato netto di 1,69 miliardi di dollari (circa 1,4 miliardi di euro), rispetto a 1,82 miliardi di dollari dell’anno precedente, con un calo del 7 per cento. Un risultato sospinto, come specificato dal gruppo, sia dalla performance del digitale con una crescita tiple-digit sia dalla revenge shopping cinese (+30%), ma anche dal mercato Usa che ha visto l’arrivo di 1,5 milioni di nuovi consumatori.
“I nostri risultati hanno ampiamente superato le attese”, ha commentato la CEO del gruppo Joanne Crevoiserat. “La nostra maggiore attenzione al consumatore ha alimentato l’acquisizione di nuovi clienti in tutti i marchi con notevoli aumenti delle vendite in digitale e Cina. È importante sottolineare che per il secondo trimestre consecutivo abbiamo registrato un forte aumento del reddito operativo”.
Nel periodo, il gruppo ha inoltre realizzato utili netti per 311 milioni, contro i 299 milioni realizzati l’anno scorso, mettendo a segno una crescita di circa il 4 per cento. Coach, nello specifico, ha incassato vendite per 1,22 miliardi (-4%), Kate Spade per 376 milioni (-13%), mentre Stuart Weitzman per 85 milioni (-27 per cento).