Vittoria giudiziaria definitiva per Swatch Group nella vertenza che lo opponeva a Tiffany & Co., in merito ai danni arrecati nel triennio 2008-2011, quando le due società avevano firmato un contratto per la produzione di orologi a marchio Tiffany. A fine novembre, la più alta corte olandese ha infatti respinto in via definitiva un ricorso della società statunitense. A renderlo noto sono i documenti depositati da Tiffany all’autorità di vigilanza americana Sec, su cui ha fatto luce per primo il settimanale finanziario Handelszeitung.
In tal modo rimane effettiva la sentenza di una corte arbitrale olandese ( il Netherlands Arbitration Institute era stato scelto dalle parti in quanto di un Paese neutro) che il 21 dicembre 2013 aveva condannato Tiffany a versare alla controparte un risarcimento 402 milioni di franchi (circa 356 milioni di euro) per i danni arrecati nel triennio 2008-2011, quando le due società avevano firmato un contratto per la produzione di orologi a marchio Tiffany. A questo scopo, nel 2007, era stata avviata una collaborazione, che si era appunto interrotta nel 2012.
Swatch aveva accusato Tiffany di ritardare il progetto. Le due aziende si erano quindi vicendevolmente citate in giudizio.