Swatch Group torna all’utile nei 12 mesi. Il gruppo svizzero dell’orologeria ha infatti archiviato l’anno al 31 dicembre scorso con un fatturato netto di 7,31 miliardi di franchi svizzeri, a +30,7% rispetto all’esercizio precedente (+29,6% a cambi costanti). Nel 2019, quindi in fase pre-Covid, il giro d’affari di Swatch Group era pari a 8,243 miliardi di franchi.
Nel 2021, il colosso di Bienne ha riportato un profitto di 774 milioni di franchi, contro il rosso di 53 milioni dell’esercizio precedente. Il margine netto è pari al 10,6 per cento. L’ebit è in miglioramento a 1,02 miliardi dai soli 52 milioni del 2020.
L’utile netto è superiore alle previsioni di Awp, mentre il fatturato è lievemente inferiore. Lo scorso ottobre, ricordano le agenzie, Nick Hayek, CEO di Swatch Group, aveva stimato un giro d’affari fra 7 e 7,5 miliardi, con un risultato operativo di 1 miliardo. “Le vendite di orologi svizzeri -riflette invece Reuters – hanno registrato una forte ripresa l’anno scorso dal crollo causato dai blocchi legati alla pandemia, ma Swatch Group ha perso quote di mercato a favore di Rolex e orologi connessi come l’Apple Watch“.
La nota del gruppo evidenzia che il segmento Orologi & Gioielli (escluso il settore Produzione) ha registrato un margine operativo del 17,7% per l’intero anno e del 18,4% nel secondo semestre.
I viaggi, ancora molto limitati in alcune aree, hanno determinato spostamenti di fatturato a livello regionale rispetto al 2019, con Cina continentale e Stati Uniti che hanno realizzato fatturati da record. Secondo quanto riferito dall’azienda, nonostante una riduzione del 22% della rete di distribuzione, le vendite nel comparto retail sono state in linea con il 2019, “spinte in particolare dal forte sviluppo dell’e-commerce”.
“Negli ultimi mesi dell’anno – prosegue la nota di Swatch Group – i fatturati nel settore della produzione sono stati vicini ai livelli del 2019, con un volume di ordinazioni significativamente più alto rispetto alla fine del 2019. Lo sfruttamento delle capacità produttive si è normalizzato, grazie a una forte domanda di prodotti di alcuni marchi che ha superato di gran lunga la capacità disponibile”.
La direzione del gruppo prevede nel 2022 una crescita delle vendite a due cifre, in valuta locale. “Omega – conclude la nota – avrà una presenza mediatica globale a febbraio come cronometrista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino, e Tissot sarà visibile ben oltre il mercato cinese a settembre come cronometrista degli Asian Games di Hangzhou“. Alla fine del 2021 il volume di ordinazioni del segmento Sistemi Elettronici era il doppio di quello della fine del 2019, il che porterà a una crescita del fatturato nell’esercizio in corso.