La moda riparte a settembre con un inno alla diversity. Sul fronte ‘istituzionale’, la rentrée post-vacanziera è stata contraddistinta dalla decisione del Council of Fashion Designers of America, di dare il benvenuto a 4 nuovi membri nel board dell’associazione statunitense. Ed è significativa l’etnia di tutte le new entry. Entreranno a far parte del Cfda Virgil Abloh, fondatore di Off-White nonché primo direttore creativo di colore del menswear di Louis Vuitton, la designer inglese di origini giamaicane Carly Cushnie, il vincitore haitiano-americano del Cfda Fashion Fund Kerby Jean-Raymond e la stilista cilena Maria Cornejo, già attiva nel campo della sostenibilità.
Il fenomeno trova sponda sul fronte dei media. Dopo l’aumento delle modelle di colore sulle passerelle, l’inclusività conquista in modo travolgente anche le edicole. La giovane modella australiana di origini sudanesi Adut Akech sembra essere la capofila di questo nuovo corso. L’indossatrice è la protagonista di ben 5 september issue di Vogue. Ad appena 19 anni, la mannequin appare sulla copertina dell’edizione italiana, inglese, tedesca, australiana e giapponese del fashion magazine, dopo essersi distinta sulle passerelle di numerosi luxury brand tra cui Versace, Fendi, Moschino, Saint Laurent, Chanel. Akech è inoltre nel cast delle campagne A/I 2019-20 di Missoni, Bottega Veneta, Miu Miu, Zara, nonché volto della nuova fragranza ‘Born in Rome’ di Valentino.