Si accende lo scontro in Cina per Supreme Italia. Come riportato da The Drum, la Supreme nostrana, e quindi non quella nata a New York nel 1994, avrebbe infatti perso i propri marchi registrati in Cina. Nello specifico, in base alle ricostruzioni del portale, Supreme Italia, di proprietà di International Brand Firm Limited, contava sul territorio due marchi registrati, entrambi per “ITSupremeNow”, finché questi non sono stati revocati dal China Trade Mark Office.
La revoca sarebbe sopraggiunta a seguito della battaglia legale intrapresa da Supreme New York (che, tra l’altro, non detiene alcun marchio registrato in Cina, anche se avrebbe molteplici richieste pending) che accusa Supreme Italia di fuorviare i consumatori cinesi. Negli scorsi mesi, aveva fatto clamore l’annuncio, avvenuto proprio in Cina, della partnership tra Supreme e Samsung, su cui, successivamente, la Supreme di New York aveva categoricamente negato di essere stata coinvolta. L’accordo, infatti, riguardava la Suprime italiana, ed era stato poi annullato quando il colosso coreano ha scoperto la vera identità del partner.