È solo questione di tempo per la firma, ma la Regione Veneto ha già espresso il proprio favore alla cessione di Stefanel ad Ovs. La trattativa, avviata lo scorso 18 dicembre, prevede l’acquisizione del brand di abbigliamento oggi in amministrazione straordinaria e 23 punti vendita diretti situati nei centri storici di alcune delle principali città italiane, per un valore di 3,2 milioni di euro. La notizia è arrivata ieri dalla stessa Regione, presente al Tavolo ministeriale sull’azienda con l’assessore al lavoro Elena Donazzan e Mattia Losego, dell’unità di crisi aziendali, assieme al commissario straordinario e alle organizzazioni sindacali.
Per Donazzan, quello di ieri è stato “un tavolo positivo, soprattutto per quanto riguarda la manifestazione di interesse vincolante presentata da un altro gruppo aziendale veneto, quale è Ovs. La proposta prevede il mantenimento di 23 punti vendita sui 27 presenti sull’intero territorio nazionale e l’assorbimento di 94 lavoratori. Considerati questi elementi positivi, ora è necessario approfondire con Ovs quale sarà il piano industriale per aver chiari tutti gli aspetti di valorizzazione futura di Stefanel. Per quanto riguarda il bacino dei lavoratori non ricompreso nel nuovo perimetro aziendale, la Regione del Veneto si è resa disponibile ad attivare gli strumenti di politica attiva, condizione necessaria – conclude – per l’accesso alle misure di sostegno al reddito per i prossimi mesi e avere il tempo per comprendere i nuovi scenari di sviluppo aziendale”.
La cessione riguarda il marchio, l’azienda e i negozi, non l’immobile che permane nel compendio dell’amministrazione straordinaria. Il rilancio sulla propria offerta, e il maggior numero di lavoratori garantiti, ha portato il commissario Straordinario di Stefanel, Raffaele Cappiello, a valutare in maniera positiva la proposta di Ovs.