Palazzo Pertusati nuova location ideale per un’innovativa customer experience nel cuore del Quadrilatero milanese. A breve saranno annunciati anche altri brand. Fil rouge dei marchi ospitati sarà l’unicità nell’identità e la vocazione sostenibile.
Iniziano a trapelare i primi dettagli sugli inquilini di lusso di Spiga 26, il nuovo hub creativo sviluppato da Hines, player a livello globale attivo nel real estate. Primi nomi di punta a scegliere Spiga 26 sono Moschino, con il più grande flagship store del brand nel mondo, e Sergio Rossi, che punterà su un’innovativa formula di “laboratorio esperienziale” . La nuova boutique della griffe che fa capo al gruppo Aeffe si estenderà su una superfice di circa 600 metri quadrati suddivisi su tre livelli, tra via della Spiga e via Senato, per offrire una store experience amplificata e unica ai clienti ed appassionati del brand, mentre Sergio Rossi avrà a disposizione 200 metri quadrati due piani su cui sviluppare il proprio negozio e due vetrine che incorniceranno l’ingresso allo store sulla via del Quadrilatero, con affaccio sulla corte interna. Moschino e Sergio Rossi sono solo i primi nomi di una serie di marchi di fascia alta che debutteranno con spazi retail all’interno dell’hub creativo e che sarà svelata in questi mesi, in attesa dell’opening dell’immobile, previsto la primavera del 2022. La rosa di nomi è frutto di un accurato lavoro da parte di Hines, volto a creare un solido rapporto con i brand e una coerenza con l’immagine di Spiga 26. “Oggi più che mai abbiamo sperimentato l’esigenza di diventare partner dei brand per ottenere il successo nel lungo termine”, ha dichiarato Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy. “Per ottenere questo risultato dobbiamo sposare una filosofia comune che si snoda su tre punti fondamentali del progetto Spiga 26”.
Il primo riguarda la sostenibilità. L’edificio, che si estende su oltre 13mila metri quadrati sviluppati su tre livelli con uso misto e una corte interna verde di 180 metri quadrati e uno spazio retail da 3mila metri quadrati su tre livelli, una volta ultimato sarà in linea con i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere la certificazione internazionale LEED Gold. “Dato che la sostenibilità energetica del progetto è ai massimi standard a livello internazionale, è fondamentale che anche chi lo ‘vive’ e lo ‘usa’, quindi i brand ospitati, siano virtuosi da questo punto di vista”, precisa Abbadessa. Di conseguenza, ed è il secondo punto, anche il prodotto deve essere coerente. “Gli inquilini dell’edificio devono avere nella propria collezione una propensione per l’uso di materiali biologici ed è bene che siano orientati sulla moda circolare”. Terzo aspetto che sottolinea l’unicità del progetto Spiga 26 a livello internazionale, è la sua location che punta a rilanciare non solo il singolo edificio ma anche il tessuto urbano circostante, con l’intendo di restituirlo ai cittadini come luogo di cultura e interscambio.
“Come Hines abbiamo scommesso sul rilancio di una via cruciale per lo shop- A sinistra vista di Spiga 26; sopra, Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy In apertura, render ingresso di Spiga 26 da via Spiga ping internazionale, via della Spiga, che ultimamente era stata delegittimata. Via della Spiga si conferma la strada più importante d’Italia, rappresenta un made in Italy specifico, è unica. Un progetto come Spiga 26 poggia, quindi, su questa unicità italiana, anche nella proposta di brand che saranno ospitati”. Oltre alla proposta retail, Spiga 26 presenta anche 6mila metri quadrati disposti su sei piani che saranno convertiti in innovativi spazi per uffici, in linea con i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. L’immobile di via della Spiga 26, in cui Hines ha investito in joint venture con uno dei principali fondi olandesi nel 2019, attraverso un fondo immobiliare gestito da Savills Investment Management Sgr Spa, è stato oggetto di un profondo intervento di ristrutturazione, sulla base di un progetto curato da Scandurra Studio Architettura e SCE Project, con un focus sullo sviluppo degli interni.