Tonalità ipersature caratterizzano inaspettatamente le proposte femminili per l’autunno/inverno 2018-19.
Ai colori fluo si accostano texture luminose impreziosite da glitter, strass e paillettes. Le stampe animalier tornano a esaltare la sensualità più sfrontata. Una miriade di frange assicura movimento; spalle oversize strizzano l’occhio agli indimenticabili anni Ottanta.
Bicolor look
Accostamenti a contrasto o complementari. Una sorta di Yin e Yang cromatico caratterizza indumenti che sembrano frutto di un’indecisione irrisolta. Due colori che sfumano gradualmente uno dentro l’altro, come sulla passerella di Roberto Cavalli, oppure che generano una divisione netta (vedi Alexander McQueen e Marni).
Big shoulders
L’epicentro della sensualità si sposta ai lati del busto ed enfatizza le spalle, grandi protagoniste dei défilé a partire dall’ultimo show di Marc Jacobs che le ingigantisce prendendo spunto dalle silhouette anni 80. Geometriche sulla passerella di Fendi, Gucci e Saint Laurent. Avvolte dalle caleidoscopiche stampe della maison da Versace.
Fringes fever
Un po’ far west, un po’ etno-chic. Le frange arricchiscono e danno movimento ad abiti e capispalla puntando tutto sul fascino della casualità. Perfettamente ton sur ton per Valentino, più gipsy per Dsquared2, da rocker sulla passerella di Max Mara. Giorgio Armani ne cattura la dimensione più sofisticata, Angela Missoni ne esalta il carattere multietnico.
Rainbow fur
100% real fur, ma soprattutto ecofriendly. Le pellicce impazzano sulle passerelle A/I 2018-19 spiccando per gli accostamenti arditi. Nel suo omaggio alla televisione degli anni 70, Marco De Vincenzo stampa il monoscopio in bianco e nero sui suoi long coat. Dior si ispira ai movimenti rivoluzionari del ‘68 per un patchwork cromatico all’insegna della joie de vivre.
A macchia di leopardo
Una certezza che trascende le tendenze stagionali. Le stampe animalier sono ormai un continuum stilistico che travalica qualsiasi segmentazione spazio-temporale. Presenti a Milano come a New York con una spiccata preferenza per le macchie di leopardo, accostate alle squame rettili sui cappotti firmati da Tom Ford. Il pattern felino viene scelto da Marras.
Shocking colors
Come evidenziatori sui libri di scuola. Scie di nuance fluorescenti hanno colorato molti fashion show tra rimandi anni 80 e ispirazioni post-industriali. Ode alla femminilità per N°21 e Oscar de la Renta, daily-chic sulla passerella newyorkese di Bottega Veneta. Burani non frena le sue sperimentazioni materiche, Jeremy Scott esalta il suo immaginario pop.
Go green
Bosco, smeraldo, oliva, ramarro, fluo. La crescente passione ecofriendly sembra aver ispirato gli stilisti sdoganando il verde, colore sovente ritenuto difficile da indossare. Seguendo la massima ‘le regole sono fatte per essere infrante’, Emporio Armani lo elegge a nuance di stagione facendone il protagonista di molti capi. Da Mila Schön si fonde con pattern check.
Sparkling girls
Pronte per splendere di luce propria. Una cascata di glitter, paillettes e strass impreziosiscono indumenti da indossare per non passare inosservate. Dalle dive anni 50 di Moschino alle femme fatale di Elisabetta Franchi. Sulla passerella di Alberta Ferretti sfilano proposte che fondono sensualità ed eleganza. Piccione Piccione punta sulle applicazioni a contrasto.
di Marco Caruccio