L’alta moda e il gusto francese, ieri sera, sono state protagoniste da Sotheby’s: si è svolta a Parigi l’asta dedicata all’incredibile collezione di abiti e accessori di Didier Ludot. La boutique di Ludot, al 24 di Galerie Montpensier, nel tempo si è conquistata un posto nel cuore dei parigini diventando un punto di riferimento per il vintage.
Considerato un vero e proprio antiquario della moda, negli anni ha raccolto molti degli abiti che hanno fatto scuola: al centro dell’asta 170 pezzi appartenenti alla sua raccolta. A partire dall’abito da cocktail decorato con ricami floreali di Pierre Balmain del 1953, il cui valore è stimato tra i 3mila e i 5mila euro. Oppure pezzi più aggressivi, come il bustier “gabbia” di Yohji Yamamoto.
Tra gli abiti più cari spicca un Balenciaga rosa del 1965 appartenuto a Francine Weisweiller, socialite e amica di Jean Cocteau. Il vestito, interamente decorato da piume di struzzo, vale tra i 6mila e gli 8mila euro. Tutti i pezzi raccontano una storia unica, come il jewel case di Cartier appartenuto a Barbara Hutton: l’accessorio prevedeva uno scomparto speciale in cui l’ereditiera poteva nascondere la sua tiara di diamanti.