Investire sulla propria rete retail portandola a generare il 70% del fatturato entro tre anni, dall’attuale 26% circa. È questo uno dei principali obiettivi di Slowear, concept di retail multimarca tutto italiano specializzato nella moda maschile, che accelera le sue strategie di crescita con un piano di aperture, affiancato da una sempre maggiore integrazione con l’online. “La congiuntura economica attuale ci obbligherà, con ogni probabilità, a rivedere le stime di crescita diffuse in passato (il target era un fatturato di 100 milioni di euro entro il 2023, ndr), ma i cardini della nostra strategia non cambiano – ha spiegato a Pambianconews Roberto Compagno, AD di Slowear -. Guardiamo soprattutto ai mercati europeo, americano e giapponese, dove nei prossimi tre anni apriranno almeno 25 negozi a insegna Slowear”.
L’azienda veneta di abbigliamento smart casual di alta gamma, che controlla i marchi Incotex, Zanone, Glanshirt e Montedoro e che dal 2018 è partecipata da Nuo Capital, ha una quota export dell’80%, con Stati Uniti, Giappone e Vecchio Continente che la fanno, appunto, da padroni. Prudente, invece, l’approccio al mercato cinese, che, secondo il numero uno del gruppo, non avverrà prima del 2023.
A livello dei diversi canali di vendita, Slowear punta a rafforzare l’e-commerce, integrandolo sempre più ai servizi in store. “Oggi le vendite online rappresentano il 10% del fatturato dell’azienda- ha continuato Compagno -. L’obiettivo è quello di portare l’e-commerce a un’incidenza del 15% del breve termine, in un’ottica sempre più omnichannel. Pensiamo che nel 2021 e nel 2022 il canale wholesale possa soffrire più delle vendite dirette. Vorremmo portare il retail, integrando online e brick and mortar, al 70% del giro d’affari in tre anni”.
Slowear sta implementando attività e servizi, da quelli più ludici (come il lancio di un canale di musica) a quelli rivolti al cliente finale per garantirgli esperienze d’acquisto in totale sicurezza. Tra questi ultimi, il progetto try&buy (che prevede l’invio a casa del cliente di una selezione di capi tra i quali sceglierà quali tenere e acquistare e quali rendere); il personal shopper in live streaming su appuntamento, o ancora la possibilità di prenotare l’accesso ad uno dei punti vendita, in via esclusiva e a porte chiuse, con un sales associate a suo servizio (non appena questi riapriranno).
Ad oggi tutti gli store Slowear hanno attivato procedure di sanificazioni continuative e lo staff è in fase di training su nuove norme di sicurezza. “Le riaperture dei negozi di Monaco, in Germania, e di Parigi, in Francia, ci hanno dato segnali confortanti – ha concluso Compagno -. Certo, molto dipenderà dalla voglia e dalle possibilità di acquisto del pubblico, ma dobbiamo essere ottimisti”.