Slower aumenta la presenza negli Stati Uniti, dopo il quartiere di Soho è imminente l’apertura di un nuovo flagship a Manhattan. Oltre alla Grande Mela, l’azienda italiana vanta anche uno store a Chicago e punta ad aprire altre 40 nuovi punti vendita entro 4 anni. Parallelamente il comparto digital è cresciuto del 40% nei primi mesi del 2022 rispetto all’anno precedente. “I nostri negozi non propongono solo capi di abbigliamento ma un’esperienza per interagire con il nostro mondo”, spiega a Pambianconews il neo-CEO Marco Bernardini durante Pitti Uomo 102. “L’omnicanalità è la chiave di svolta, il retail fisico e il digital non viaggiano più su binari separati, ora abbiamo un magazzino centrale che serve sia gli store che lo shopping online, l’integrazione è totale”, afferma il manager. A tal proposito è stato creato lo Slowear Club, un servizio su iscrizione che permette ai clienti di essere coinvolti maggiormente dal brand attraverso eventi pensati ad hoc, spingendo sulla fidelizzazione.
Il gruppo veneto che include i marchi Incotex, Montedoro, Glanshirt e Zanone, ha archiviato il 2021 con un fatturato consolidato di 34 milioni di euro, il linea con l’esercizio precedente. Il mercato interno pesa per il 65% mentre i principali Paesi esteri sono quelli del Nord Europa, il Giappone e la Corea. Attualmente l’azienda conta 32 store worldwide di cui 20 gestiti internamente. Per il 2022 Slowear punta ai 45 milioni di euro, avvicinandosi così ai risultati pre-Covid del 2019 pari a 51 milioni.
Durante la fiera toscana Slowear ha svelato la collezione primavera/estate 2023 di Incotex Blue Division, la linea di denim realizzata in partnership con Giada. “È una partnership virtuosa che ci permette di esplorare nuove modalità creative spingendoci oltre i limiti. Le proposte sono divise in tre segmenti: Couture, che racchiude i capi sartoriali più prestigiosi; Superior, dedicato all’evoluzione del cinque tasche e Lab. Quest’ultimo è di matrice green-friendly, come testimonia l’utilizzo del laser per le scoloriture, l’assenza della salpa, l’utilizzo di cotone rigenerati, tessuti organici e riciclati”, conclude Bernardini.