Sonia Rykiel archivia il 2001 con vendite per 80 milioni di euro. La divisione abbigliamento della griffe francese ha infatti chiuso l'esercizio 2001 con un giro d'affari consolidato in salita del 5% rispetto ai 76 milioni di euro del corrispondente periodo 2000. E forte degli ordini relativi alla primavera-estate 2002, la brand conta di registrare, nei 12 mesi 2002, una crescita dei ricavi compresa tra il 5 e il 10%.
A oggi infatti la griffe può contare su una piattaforma vendita composta da 25 boutique monomarca e da 25 shop in franchising oltre a 800 multimarca, nel mondo, che vendono il pr�t-à-porter e gli accessori della griffe. «Contiamo di aprire fra i tre e i cinque punti vendita all'anno», ha aggiunto Simon Burstein, vicepresidente della maison, «è da lungo tempo che stiamo valutando l'opportunità di aprire una boutique a Milano, ma l'investimento da effettuare è troppo alto se paragonato al ritorno in termini monetari e di immagine. Per questa ragione abbiamo preferito concentrarci su Londra, dove sbarcheremo entro la fine del 2002».
A oggi, il giro d'affari della griffe deriva al 65% dall'export. Primo mercato di riferimento è quello francese, seguito da Giappone e Stati Uniti, dove la brand è attiva con monomarca a New York e Boston e con una rete distributiva articolata su una cinquantina di punti vendita.
sintesi dell'articolo di Giampietro Baudo a cura di Pambianconews