Roberto Cavalli tornerà a generare profitti nel 2024. A dichiararlo è stato l’amministratore delegato del brand, Sergio Azzolari, in un’intervista a Mffashion. “Il pareggio operativo arriverà entro il 2024 con i primi profitti”, ha detto l’AD. Dopo aver chiuso il turnover 2022 a quota 84 milioni di euro, Azzolari conferma le stime per il full year 2023 che dovrebbe raggiungere i 120 milioni grazie agli sviluppi delle varie divisioni. Nel medio periodo, l’azienda ha il potenziale per crescere ulteriormente a livello dimensionale e raggiungere i 400-500 milioni di euro di fatturato.
“L’universo menswear – spiegava IL CEO a Pambianconews in un’intervista dello scorso giugno – è un’opportunità importante ma prima di svilupparla adeguatamente occorre mettere a fuoco l’uomo Cavalli, identificarlo meglio, ha sicuramente lo stesso atteggiamento fearless della donna ma per il momento è meglio consolidare altri segmenti”. Il manager fa riferimento alle collezioni femminili, da sempre core business della maison”. Oltre ai noti abiti da sera Azzolari, in tandem con il direttore creativo Fausto Puglisi, vuole dare maggiore respiro anche alle proposte daywear, pensate per essere indossate in tutti i momenti della giornata senza rinunciare allo stile “unapologetic” di Cavalli: “Anche il comparto accessori ci sta dando grandi soddisfazioni”, aveva aggiunto.
A Mffashion il manager ha dichiarato che “non ci sono piani per cercare nuovi azionisti o aprire nuove linee di credito per Cavalli”, marchio che ha sede a Firenze ed è di proprietà del fondatore della Damac Properties di Dubai, Hussain Sajwani, che ha salvato dal fallimento l’azienda toscana nel 2019.
Negli scorsi giorni, infine, la griffe ha aggiunto un nuovo tassello all’espansione retail: dopo l’apertura della boutique monomarca di Las Vegas nell’hotel e casinò Encore at Wynn, il marchio ha inaugurato una nuova boutique a Londra, in New Bond Street.