È stato firmato il nuovo contratto nazionale della conceria. Al tavolo in cui è stata raggiunta l’intesa, da un lato Unic – Concerie Italiane, dall’altro i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, che hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl della concia, scaduto lo scorso giugno, che coinvolge 23mila lavoratori in quasi 1.200 aziende. Il nuovo contratto sarà in vigore fino al 30 giugno 2026 e prevedrà un aumento retributivo pari a 191 euro.
Nello specifico, si legge su La Conceria, l’aumento verrà erogato in busta paga in tre tranche: la prima data è datata primo marzo 2024, con un adeguamento di 96 euro, la seconda è prevista per il primo gennaio 2025 e ammonterà a 55 euro mentre l’ultima arriverà nel 2026, con i restanti 40 euro.
Novità anche sul fronte del welfare contrattuale, con un incremento del contributo mensile relativo all’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda che passa da 12 a 15 euro, e del lavoro agile, che contemplerà permessi per la donazione del midollo, congedi parentali, accomodamenti ragionevoli, agibilità sindacali per i Rls (Rappresentanti lavoratori per la sicurezza). Introdotto inoltre la disciplina del comporto prolungato con l’estensione della conservazione del posto in caso di gravi patologie.