Le maggiori compagnie del lusso, come Lvmh, Richemont e Gucci si concentreranno nello sviluppo dei loro marchi tralasciando le acquisizioni di aziende di minori dimensioni. In un momento in cui la domanda del lusso sembra tornare a crescere, nessuno ha intenzione di iniziare una nuova guerra di acquisizioni. Johan Rupert, presidente di Richemont sottolinea come nel recente passato, i grandi gruppi in questo settore abbiano strapagato alcune acquisizioni nel periodo del boom.
Richemont ha annunciato profitti netti pari a 660 milioni di euro, rispettando quelle che erano le migliori previsioni del mercato, ma l'incremento nei flussi di cassa verrà impegnato nel consolidare i marchi acquisiti durante gli anni '90, abbandonando i marchi indipendenti più deboli ad elevate difficoltà nel momento in cui il mercato dovesse entrare di nuovo in una fase di crisi.
Estratto da Spystocks del 11/06/04 a cura di Pambianconews