Troppe barriere tecniche negli scambi commerciali tra Stati Uniti e Unione europea. E' quanto afferma il 21° rapporto sulle barriere statunitensi al commercio trasfrontaliero in rapporto alle regole di mercato del Wto. A preoccupare gli esperti sono soprattutto gli adempimenti non tariffari che gravano su chi ha rapporti commerciali oltreoceano. Adempimenti legati a questioni sulla sicurezza, l'igiene o le politiche di lavoro che finiscono con l'intralciare gli scambi tra i due paesi.
Gli Stati Uniti mantengono una serie di tasse su diversi settori tra i quali il tessile, il calzaturiero e la gioielelleria. "Il discorso va avanti da anni", spiega Matteo Fornara, della rappresentanza della commissione europea a Milano, "e i tavoli in atto sia tra il commissario Peter Mandelson e il dipartimento di stato americano al commercio, sia tra gli imprenditori aderenti al Transatlantic business dialog sono diretti proprio ad abbassare gli standard di prodotto imposti dal governo americano". "Una riduzione dei regolamenti produrrebbe un enorme beneficio al commercio tra Usa e Unione europea", commentano da Bruxelles.
Estratto da ItaliaOggi del 3/02/06 a cura di Pambianconews