Si completa il passaggio di proprietà di Reebok, che entra ufficialmente nell’orbita di Authentic Brands Group (Abg). Il gruppo Usa ha infatti rilevato il marchio dello sport da Adidas per 2,1 miliardi di euro. L’accordo era stato annunciato ad agosto. Ora, in un’intervista a Wwd, Jamie Salter, founder, chairman e CEO di Abg, ha fissato delle stime chiare per la crescita di Reebok, definendolo “un brand che non ha bisogno di presentazioni”. Reebok registra oggi 3,7 miliardi di dollari (circa 3,4 miliardi di euro) di fatturato al dettaglio a livello globale. Il giro d’affari dovrebbe crescere fino a 5 miliardi di dollari nel 2023 e a 10 miliardi entro cinque anni.
“Il team Reebok – ha commentato Salter – ha svolto un lavoro incredibile nel ricavare al brand un posto nelle menti e nei cuori dei consumatori. Attraverso il modello operativo di Abg, Reebok avrà la capacità di evolversi e rafforzare la sua creatività, qualità e innovazione. È ora che Reebok sia Reebok”. La scommessa è dunque sull’heritage e sulla capacità di muoversi tra proposte per lo sport e uno stile più urban.
Negli ultimi mesi Abg ha annunciato una serie di nuove sinergie per il marchio a livello globale: Sparc Group (joint venture tra la stessa Abg e Simon Property Group, ndr) sarà infatti il principale licenziatario e partner operativo di Reebok negli Stati Uniti, mentre in Europa sarà New Guards Group ad occuparsi dei negozi retail del brand, dell’e-commerce e del canale wholesale (sempre in qualità di partner operativo).
Secondo i vertici della nuova controllante, questo modello operativo permetterà a Reebok di non dover concentrare le risorse su una particolare area geografica o categoria. Concedendo in licenza i diritti ad altri, nelle regioni e nelle categorie di prodotti in cui eccellono, l’azienda potrà lavorare sul miglior mix merceologico.