Black couture matters. Potrebbe essere questo il messaggio che ha caratterizzato la prima sfilata couture di Pyer Moss, brand fondato da Kerby Jean-Raymond il cui esordio ready to wear risale al 2006. Il New York Times non usa mezze misure e intitola la recensione dello show ‘Un designer nero americano ferma la couture francese’. Inizialmente previsto per giovedì scorso, il défilé è stato improvvisamente cancellato a causa della tempesta tropicale Elsa che si è abbattuta sulla Grande Mela. La passerella è stata riallestita sabato 17 a Irvington, un’ora a nord di New York, all’interno della dimora italiana di Madam C.J. Walker, considerata la prima self-made woman milionaria. Eventi meteorologici a parte, Jean-Raymond entrerà nella storia per essere stato il primo stilista americano nero a presentare una collezione couture, segmento all’apice della moda con una tradizione prevalentemente francese e, successivamente, italiana.
Il designer ha rimarcato più volte la propria appartenenza etnica. Intitolato ‘Wat u iz’, lo show è stato introdotto da un discorso dell’attivista e leader del Black Panther Party Elaine Brown a cui ha fatto seguito la performance del rapper 22Gz mentre le modelle si alternavano sulla passerella. La collezione stessa è intrisa di uno spiccato spirito di appartenenza, le indossatrici hanno infatti indossato abiti che riproducono oggetti nati dall’inventiva di persone di colore. “Sono invenzioni di persone nere e voglio reintrodurle a persone nere”, ha spiegato a Business of Fashion Kerby Jean-Raymond. “Non è solo couture nel senso tradizionale, per cui cuciamo abiti, ci sono state anche delle saldature. Tutto è stato attentamente progettato”, continua lo stilista che ha meritato un posto all’interno del calendario ufficiale redatto dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode come ‘Guest Member’. Lo show integrale è inserito nella piattaforma della Fhcm accanto a quelli di Chanel, Dior e Balenciaga pur non avendo molto in comune con le altre proposte, avendo fatto sfilare scale anti incendio, maxi vasetti di burro di arachidi e macchine da scrivere.
Gli ospiti avevano atteso per tre ore l’inizio dello show sotto la pioggia scrosciante, come testimoniano i video sui social riportati dal sito ufficiale di Pyer Moss, prima che gli organizzatori comunicassero la cancellazione dell’evento. Sabato, oltre agli addetti ai lavori tornati ad occupare le file del pubblico, altre 100 persone hanno potuto assistere alla sfilata, un’occasione promossa da Jean-Raymond attraverso Instagram che ha racconto ben 9mila richieste.
Lo stilista sta acquistando sempre più visibilità grazie anche al rapporto con Reebok di cui è direttore creativo dallo scorso autunno. Jean-Raymond è stato inoltre insignito di molti premi e riconoscimenti del settore, tra cui il Cfda Award 2020 per ‘American Menswear Designer of the Year’ e Harlem’s Fashion Row ‘Designer of the Year’. Ha anche lanciato la piattaforma dedicata alla creazione e all’innovazione ‘Your friend in New York’, con il supporto di Kering.