Cala il sipario sull’edizione di Tranoï dedicata alle collezioni donna A/I 2022-23. Il salone parigino, che dal 4 al 7 marzo ha popolato gli spazi del Palais Brongniart, ha raccolto circa 107 designer, di cui quasi il 50% di new entry, con un ritorno dei buyer internazionali. Hanno inciso, tuttavia, anche le preoccupazioni relative al conflitto in Ucraina.
“Torniamo dopo due anni al Palazzo della Borsa (l’ultima edizione era stata a marzo 2020, ndr) e ne siamo tutti molto felici”, ha racconto Boris Provost, CEO del tradeshow, a Pambianconews. “Abbiamo buyer che, oltre che dalla Francia stessa, arrivano per il 92% dall’estero, principalmente da Italia, Spagna, Germania, Regno Unito. Senza contare il ritorno degli Stati Uniti. Certo, il ritorno della scena internazionale non è ancora compiuto del tutto: molti buyer asiatici, per esempio, non hanno potuto essere presenti a causa delle restrizioni imposte agli spostamenti, speriamo possano tornare a settembre. È il primo step dell’internazionalizzazione”.
Riguardo allo scenario bellico Russia-Ucraina, la preoccupazione nel settore è forte, spiega Provost. E aggiunge: “Noi abbiamo due espositori dall’Ucraina, Litkovskaya e Milla, e hanno ricevuto un generale e diffuso sostegno. Gli acquirenti russi naturalmente sono assenti”.
Eredità del post-Covid, il formato ibrido delle kermesse che difficilmente abbandoneranno il fronte online. Tranoï, che gode della sinergia con la Fédération de la Haute Couture et de la Mode (Fhcdm), non fa eccezione e la sua dimensione fisica continua a dialogare con quella digitale. “Abbiamo creato due anni fa la nostra piattaforma digitale ‘Tranoï Link’ – prosegue l’amministratore delegato – e l’idea è quella di connettere le persone, i brand e i retailer. Durante la pandemia ha sostituto la fiera, ora è complementare e la sfruttiamo come integrazione e potenziamento. In ogni espositore, per esempio, troviamo i Qr code che rimandano alle rispettive collezioni. È proprio un plus”.
Guest star dell’edizione, la moda sudcoreana. In virtù della partnership con la Seoul fashion week, nove brand del Paese asiatico hanno presentato le proprie proposte autunno/inverno 2022-23 al salone francese e quattro di loro hanno calcato la passerella del défilé che si è tenuto durante la terza giornata. Eenk, Lie, Wnderkammer, Doucan sono i nomi che hanno preso parte alla sfilata, portando in scena la propria visione stilistica tra tradizione e adattamento alle esigenze del panorama internazionale.
Riguardo alle prossime edizioni, a giugno Tranoï tornerà al Palais de Tokyo per l’edizione dedicata al menswear mentre in autunno la location sarà nuovamente il Palais Brogniart, con in programma 140 brand protagonisti.