A gennaio i turisti in visita in Italia hanno acquistato di più ma speso di meno. A dirlo sono i dati relativi alle vendite tax free di Planet, fornitore globale di servizi di pagamento e di servizi tecnologici che aiutano le aziende, che evidenzia come “se da un lato l’incremento nelle vendite esentasse è proseguito florido con un +6% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dall’altro è però diminuito il valore medio per singola transazione (-3% vs 2018) e sono rimasti invariati gli arrivi di turisti internazionali (-0% vs 2018)”.
Il mercato tax free italiano, spiega sempre la nota dell’azienda, è suddiviso primariamente fra cinesi (21% di market share), russi (15%) e statunitensi (8 per cento). Di questi, cinesi e russi hanno registrato flessioni importanti negli acquisti (rispettivamente -7% e -11% rispetto al 2018) mentre gli americani hanno comprato decisamente di più (+19% rispetto al 2018). A livello di scontrino medio, invece, i turisti dall’Ex Celeste Impero sono rimasti in prima posizione con 1.056 euro per singola transazione, seguiti dagli americani (1.004 euro) e dai russi (657 euro).
Per questi ultimi il Natale Ortodosso (celebrato il 7 gennaio 2019) non costituirebbe più un driver turistico forte.Più precisamente, quest’anno la festività religiosa non si è tradotta in una più alta propensione allo shopping tax free in Italia da parte dei turisti russi. Nonostante una flessione nel volume degli acquisti tax free, l’Italia si conferma ancora la meta preferita degli shopper in arrivo dalla Russia. Il 25% dei loro acquisti in Europa viene infatti fatto qui prima che in Francia (24% di market share) e in Germania (12% di market share).
Quanto all’anno in corso, si prevede che il primo trimestre 2019 si chiuderà per la Penisola con un +2,2% sul 2018 negli arrivi internazionali, un risultato nettamente superiore alla media europea del +1,1 per cento. “In questo contesto -si legge sempre nella nota di Planet -, da osservare i turisti provenienti da Tailandia, Taiwan e Kuwait, che registreranno incrementi relativi negli arrivi rispettivamente del +46%, +10% e +9,7 per cento”.
“I dati relativi al mese di gennaio, nonostante testimonino una leggera battuta d’arresto nel valore delle transazioni tax free, non presagiscono scenari negativi per il futuro – ha commentato Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia -. Infatti, il volume di vendite esentasse ha continuato a crescere a ritmi sostenuti ed è stato il migliore fra i principali paesi europei. Complici le tensioni sociali in Francia e l’incertezza economica legata alla Brexit in Inghilterra, i turisti internazionali continueranno a scegliere l’italia come destinazione prediletta, un dato confermato anche dalle previsioni d’arrivo dei turisti extra europei nel paese per il primo trimestre 2019″.