Al Museo Pushkin sfileranno 42 tra le principali griffe dell'occhialeria italiana con il compito di rappresentare il Made in Italy in Russia. Presenzieranno all'evento il viceministro per le Attività Produttive, Adolfo Urso, e il Presidente dell'Ice, Umberto Vattani, promotori dell'iniziativa.
L'export italiano in Russia sta riscuotendo un grande successo, sugli 11 mesi del 2005 si è registrata una crescita del 25,9% rispetto al 2004. «E' una cifra elevata, e più che doppia rispetto ai tassi di sviluppo medi del mercato internazionale» osserva Cirillo Marcolin, presidente di Anfao, l'Associazione italiana di categoria.
La Russia, malgrado copra ancora una percentuale modesta (26 milioni di euro) dell'export italiano di occhialeria nel mondo, che a fine 2005 andrà vicino ai 1.700 milioni di euro (1.557 milioni e una crescita del 7% nei primi 11 mesi), conferma l'ottimismo dei imprenditori del Belpaese. Ed è soprattutto negli occhiali da sole che l'Italia ha ancora rafforzato il proprio primato in Russia, salendo nel 2004-2005 dal 56,2 al 58,8% in valore delle forniture ufficiali dall'estero, e distanziando di molto Germania (10,2% del mercato di importazione) e Cina (9,8%).
Il futuro dell'internazionalizzazione passerà prima o poi attraverso la produzione in loco. E questo anche se per il momento sussistono in Russia ancora troppi vincoli, in primo luogo amministrativi, ma anche di cultura produttiva.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/03/06 a cura di Pambianconews