It Holding punta al profitto: «Un obiettivo pienamente raggiungibile nel 2006», per il presidente Tonino Perna (nella foto). Da gennaio a marzo It Holding ha riportato ricavi per 211,5 milioni di euro, (più 8,6% che diventa più 18,1% escludendo la licenza D&G in scadenza 2007). Il mol è salito del 18,5%, a 42,6 milioni; l'utile operativo del 59,8% (a 21,1 milioni) e l'utile netto a 5 milioni, contro una perdita di 2,4 milioni al 31 marzo 2005. Così, dice Perna, «la società non ha la necessità impellente di una ricapitalizzazione. In ogni caso c'è la voglia di ricostruire il flottante».
L'impedimento è ancora il 20% in mano a Luigi Giribaldi che, però, ha venduto un 2% al manager dei gioielli Alberto Repossi.
«Credo che il ritorno all'utile e l'interesse del mercato per la società porranno quest'anno le condizioni per la cessione di tutto il pacchetto di Giribaldi. Inoltre, Repossi ha espresso la volontà di crescere ancora in It Holding. Solo oggi sono passati di mano volumi consistenti. Repossi sta lavorando alla linea di gioielli con Ferré e la collezione potrebbe essere pronta per l'autunno o al massimo per la primavera 2007».
Le stime sono del break even per Ferré entro l'anno. Una volta sistemato il brand, quali sono i progetti per Exté, Malo e J. Galliano?
«Exté ripartirà dal jeans, un restyling completo per un target più giovane. Per questo chiuderemo la boutique di Milano in via della Spiga e siamo alla ricerca di nuovi spazi in Corso Venezia, S. Babila e Porta Ticinese. Per Malo, invece, pensiamo a management e creativi nuovi. La situazione sarà definita prima della fine di giugno. Stiamo guardando con interesse a due stilisti in particolare: Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi. Ci sembrano quelli giusti a prescindere da Malo».
Estratto da Finanza&Mercati del 11/05/06 a cura di Pambianconews