Il bilancio 2003 di Vans, che si è chiuso lo scorso 31 maggio, ha evidenziato una perdita di 32,7 milioni di dollari, dal risultato negativo di 2,6 milioni dell'esercizio 2002. In leggera flessione i ricavi, passati da 331,4 a 330,2 milioni di euro. Profondo rosso anche per l'ultimo trimestre, ma i vertici prevedono un'inversione di tendenza per il nuovo anno: le vendite nei retail store in Usa si sono infatti riprese nell'ultimo trimestre e i consumi stanno premiando le nuove collezioni.
Tornando ai numeri dell'intero anno, va evidenziato che la società specializzata nel settore action sports ha subito una consistente perdita anche a livello operativo: da un utile di 14 milioni di dollari del 2002 è passata a una perdita di 32,6 milioni, su cui gravano costi operativi per oltre 182 milioni di dollari (151,7 milioni nel 2002).
Per quanto riguarda gli ultimi tre mesi dell'anno le cose non sono andate meglio, anche se Gary H. Schoenfeld, presidente e ceo dell'azienda californiana quotata sul Nasdaq, ha comunicato che le vendite nei negozi retail statunitensi si sono risollevate nella seconda parte dell'anno, che sta continuando nel primo trimestre del nuovo esercizio fiscale.
Dando uno sguardo al bilancio, il quarto trimestre ha mostrato una sostanziale stabilità dei ricavi (da 63,6 a 63,3 milioni di dollari) e un peggioramento del risultato operativo, già in perdita nello stesso periodo del 2002 (da -18,6 a -21,6 milioni di dollari). La perdita netta ha raggiunto i 22,6 milioni di dollari dalla precedente, che ammontava a 14,9 milioni.
Estratto da Fashionmagazine.it del 18/07/03 a cura di Pambianconews