Nuovo progetto tra moda e design per Paul & Shark che, insieme alla collezione autunno/inverno 2016-17, ha presentato al pubblico di Milano Moda Uomo “Project 40”, rivisitazioni in chiave moderna e funzionale dei packaging che ne hanno decretato il successo, affidate a tre designer selezionati in collaborazione con Wallpaper. Zhang Zhoujie ha infatti ricostruito la celebre valigetta con lamine metalliche, il duo Ladies&Gentleman ha fatto del tubo porta maglione una lanterna a led, mentre Tomas Alonso ha optato per un packaging inedito in plastica riciclata. I tre prodotti, in edizione limitata, saranno distribuiti worldwide negli store del marchio di luxury sportswear, oggi presente in 73 Paesi. “L’Italia genera il 20% del nostro fatturato. Nell’80% che fa invece riferimento all’export la maggiore incidenza spetta all’Europa, alla Russia, alla Cina e al Middle East”, ha raccontato a Pambianco News Andrea Dini, presidente di Paul & Shark, che punta a rafforzare l’immagine del brand negli Stati Uniti e individua come nuove tappe dell’epansione retail il Giappone, l’Indonesia, con due opening in programma nella prima metà del 2016, e Myanmar. Per l’uomo della prossima stagione fredda la griffe prodotta e distribuita da Dama spa, propone una collezione con due diverse anime, sportiva e formale, puntando su materiali performanti. “Da sempre la missione del marchio è la ricerca dell’eccellenza sia nella qualità dei materiali sia nelle lavorazioni. Per tutte le nostre collezioni – sportswear, smart casual e luxury – infatti utilizziamo i tessuti più classici prodotti in Italia o i supertecnici realizzati in esclusiva in Giappone. Il nostro fiore all’occhiello è la catena produttiva, alimentata per oltre il 15% con energia rinnovabile, con una tessitura di maglieria interna per i capi tagliati e un parco macchine all’avanguardia per la maglieria calata”, ha continuato Dini, che non esclude, per i prossimi anni, la collaborazione con designer internazionali per la realizzazione di capsule collection. Per il 2016 l’azienda di Varese studia lo sbarco nel canale e-commerce, pronta ad affiancare un e-shop al proprio sito istituzionale, ma anche a esplorare i principali siti di shopping multibrand. Al vaglio inoltre il potenziamento del travel retail: “E’ un canale che ha un grande potenziale e che ci vede presenti negli aeroporti, sulle navi da crociera e nei principali duty free downtown in Asia”, ha concluso Dini, confermando come nell’esercizio 2015 l’azienda abbia accusato il crollo del mercato russo, registrando un fatturato in calo del 4% a circa 162 milioni di euro.