L’emergenza sanitaria non ha scalfito l’andamento di Pattern. L’azienda di progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata proprietaria anche del brand Esemplare, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi totali pari a 24,5 milioni di euro, in crescita del 14% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è dovuto al positivo contributo dato dal consolidamento di Smt (Società Manifattura Tessile), società acquisita a marzo ed entrata nel perimetro di consolidamento con retroattività dal 1 gennaio 2020.
L’ebitda è positivo per 2,5 milioni di euro (2,0 milioni) registrando un incremento superiore al 22 per cento. L’utile netto del periodo è pari a 1,3 milioni, con una crescita del 5% rispetto ai 1,2 milioni dello scorso giugno 2019. L’ammontare delle disponibilità liquide del gruppo hanno raggiunto i 18 milioni.
“Il Covid ha avuto un impatto rilevante su tutto il settore del luxury fashion e ciò si ripercuote evidentemente anche sul primo semestre di Pattern. Siamo però orgogliosi di presentare un risultato allineato a quello dei più performanti player del lusso, questo grazie al fondamentale contributo di Smt ad una struttura di costi leggera in quanto composta principalmente da costi variabili, al ricorso agli ammortizzatori sociali e alla riduzione volontaria dei compensi concordata da tutta la dirigenza. Questo ci permette di continuare senza esitazioni nel nostro percorso verso la creazione del Polo italiano della progettazione di lusso e di confermare gli investimenti strategici già pianificati sui temi della sostenibilità, tecnologia ed innovazione”, ha dichiarato in una nota Luca Sburlati, CEO del gruppo piemontese.