La moda e il lusso premiano le tasche dei paperoni. Anche se, in base all’annuale classifica stilata da Bloomberg markets magazine, otto dei nove miliardari che operano nel settore della vendita al dettaglio di moda hanno dovuto far fronte a una lieve contrazione del valore del patrimonio netto rispetto allo scorso anno. Entrando nel dettaglio del ranking dedicato alla moda e al lusso, Amancio Ortega, patron del gruppo Inditex (Zara), si conferma l’imprenditore del settore moda più ricco del mondo con un patrimonio stimato di 59,3 miliardi di dollari (quarta posizione nella classifica mondiale), seguito da Liliane Bettencourt, erede della dinastia L’Oréal, con 31,2 miliardi di dollari (è 18° nel ranking globale) e Stefan Persson di H&M con un capitale di 29,2 miliardi di dollari (al 21° posto).
Al quarto posto Bernard Arnault, patron di Lvmh, con 28,9 miliardi di dollari che lo inseriscono al 22 posto tra i paperoni di tutti i settori. Al 34° posto si piazza Phil Knight, co-fondatore e presidente di Nike, a quota 21,6 miliardi di dollari, mentre Leonardo del Vecchio è al 39° della classifica generale con 18 miliardi di dollari. Francois Pinault con 15 miliardi di dollari si colloca “solo” al 63° posto.
Nel complesso, i patrimoni collettivi dei primi 100 miliardari sono comunque aumentati di 43 miliardi di dollari raggiungendo un valore complessivo di 2.200 miliardi di dollari nel 2014. A guadagnare di più i miliardari della sezione tech, tra cui il patron di Alibaba, che hanno visto accrescere le loro fortune di 52,9 miliardi dollari. Sembra, invece, temporaneamente offuscata nal stella dei paperoni russi: i patrimoni dei nove miliardari presenti nella classifica sono diminuiti di 11 miliardi a causa del braccio di forza con gli Stati Uniti e delle sanzioni europee.