Duemila cuori per una rosa. Duemila abbracci virtuali che volano in alto per raggiungere la Santuzza, la patrona tanto amata dai palermitani. ‘Rosalia, Rosa mia’ è il titolo dell’installazione nata da un’idea di Stefania Morici e Angelo Cruciani con il supporto dell’Arcidiocesi e della Cattedrale di Palermo, del Comune e della Fondazione Sicilia.
Dopo aver “vestito” piazza Duomo a Milano con un enorme cuore, Angelo Cruciani, stilista del brand Yezael, ha deciso di offrire il suo omaggio alla Santa, che nel 1624 aveva salvato la città di Palermo dalla peste, nella speranza che anche nel 2020 compia un miracolo proteggendo il mondo dalla pandemia. E nel giorno della festa religiosa alla patrona, venerdì 4 settembre alle 17, ha programmato un’installazione urbana, una rosa composta da duemila cuori di carta, che ha preso vita sul Piano della Cattedrale. Un vero flashmob, tra street art e land art, che recupera quello spirito libero nato dalla strada, proprio di Cruciani che si è sempre professato uno street artist.
“Il progetto, inizialmente concepito per una sola piazza, si è poi esteso a cinque piazze di Palermo, diventando una vera e propria contaminazione urbana, che ha restituito un clima di gioia alla comunità, nonostante il Festino non si sia potuto svolgere come d’abitudine per via del virus”, ha raccontato il designer a Pambianconews. “Per me è stato molto bello fondere la mia creatività con una tradizione che ha una storia secolare – ha aggiunto – perché l’arte ha il potere di avvicinare le persone anche a livello temporale”.
Con un telegramma ufficiale del Vaticano, Papa Francesco ha voluto benedire l’iniziativa.