Ovs si avvicina ai risultati pre-Covid. Il gruppo veneto ha totalizzato vendite nette pari a 978 milioni di euro nei primi 9 mesi dell’anno, un aumento del 32,8% rispetto al periodo analogo del 2020. Il risultato è in linea con quello dello stesso periodo del 2019 pari a 991 milioni di euro (-1,3%), recuperando così le vendite perse nel primo trimestre a causa delle chiusure dei punti vendita per l’emergenza sanitaria. La crescita è stata elevata in tutte le insegne (+30% per Ovs, +45% per Upim) e ha caratterizzato sia il canale offline sia quello online. L’e-store della label ha registrato 20,3 milioni di visite, e vendite in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando le vendite online crescevano fortemente anche a causa delle chiusure dei negozi.
Le vendite del solo terzo trimestre (1° agosto – 31 ottobre) sono state pari a 378 milioni di euro, +11% rispetto al terzo trimestre 2019 e in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2020.
L’ebitda si è attestato a 104,5 milioni di euro, in aumento di 64,4 milioni sul 2020 e di 3,4 milioni rispetto al 2019, nonostante un primo trimestre improduttivo a causa delle chiusure degli store, che a livello di vendite hanno ceduto tra gennaio e marzo il 28 per cento. L’ebitda sulle vendite nette raggiunge il 10,7%, in aumento rispetto al 5,4% del 2020 ed al 10,2% del 2019. La posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2021 è pari a 254,8 milioni.
Nel contesto della pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2021, sono state aggiornate le guidelines sui risultati attesi per l’intero anno fiscale 2021 che si chiude il 31 gennaio 2022: vendite nette in un range tra 1,33 e 1,35 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,30/1,32 miliardi di euro comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali. L’ebitda è rettificato in un range tra 135 e 145 milioni di euro, in crescita rispetto ai 120/135 milioni precedentemente comunicati.
“I risultati del terzo trimestre dell’anno – spiega l’AD di Ovs Stefano Beraldo – sono stati ancora una volta molto soddisfacenti sotto il profilo delle vendite, della redditività e della generazione di cassa. Le vendite dei primi nove mesi dell’anno sono cresciute del 33% sul 2020, recuperando quasi interamente il -28% riportato nel primo trimestre del 2021 rispetto al 2019 a causa dei lockdown. L’ottimo andamento è ancor più rilevante se confrontato con quello del mercato dell’abbigliamento che ha riportato, nello stesso periodo, un più contenuto +20,3%, tredici punti percentuali al di sotto delle performance di gruppo. Ne è derivato un ulteriore aumento della quota di mercato che ha ora raggiunto il 9,3%, ponendo ancora una volta Ovs come il gruppo che è cresciuto più di qualsiasi altro player, fisico e/o digitale, operante nel mercato dell’abbigliamento in Italia. L’ottimo andamento delle vendite, accompagnato da un primo margine solido e dall’efficace gestione della struttura dei costi, ha consentito nei primi nove mesi dell’anno di chiudere con un Ebitda più alto di quello pre- pandemia del 2019″.