Otb sfiora i 2 miliardi nel 2023 e si avvicina ulteriormente all’orizzonte della quotazione. Il gruppo internazionale di moda e lusso cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri, ha presentato i risultati al 31 dicembre 2023, riportando una fatturato di 1,9 miliardi in incremento del 7,2% a cambi correnti (+10,2% a cambi costanti) rispetto al 2022. Le vendite nette si sono attestate a 1,8 miliardi, in aumento del 9,1% a cambi correnti, trainate dal buon andamento dei canali diretti, dei brand del comparto luxury e dal turnaround di Diesel.
“Tutte le aree geografiche – spiega Otb – hanno registrato una crescita costante; in particolare, le migliori performance si sono riscontrate in Asia-Pacific, che acquisisce un peso sempre più rilevante per il gruppo”. Complessivamente i mercati asiatici hanno infatti superato la soglia del 40% del fatturato totale. Spicca poi l’ulteriore rafforzamento del Giappone, che (con un peso del 23% del business globale) rappresenta la piazza chiave, e che nel 2023 ha registrato un +19,4 per cento.
L’ebitda di Otb è pari a 348 milioni di euro, contro i 314 milioni di euro dell’esercizio precedente, mentre l’ebit è salito da 134 a 140 milioni di euro. Nel 2023 gli investimenti totali dell’azienda sono stati pari a 201 milioni di euro e comprendono l’acquisto dell’edificio che ospita l’headquarter di Maison Margiela a Parigi, nel XVI arrondissement. Inoltre, la società, tramite Staff International – piattaforma produttiva e logistica, di Otb – ha acquisito la maggioranza della storica pelletteria fiorentina Frassineti.
Tra gli highlights del 2023 il player veneto evidenzia la progressione significativa dei canali diretti, pari al 33,8% (a cambi costanti) rispetto al 2022, grazie all’incremento delle vendite nei negozi esistenti e a 76 nuove aperture, che portano il network retail a un totale di 610 punti vendita diretti a fine 2023.
La performance del brand Diesel è stata particolarmente positiva, registrando un aumento del fatturato del 13,1% (sempre al netto delle fluttuazioni delle valute), “a dimostrazione del successo ottenuto grazie al percorso di riposizionamento del marchio ormai ben consolidato”. Nel comparto luxury, inoltre, Maison Margiela segna un +23% sull’anno precedente, mentre Jil Sander e Marni sono cresciuti, rispettivamente, del 17,3% e dell’8,6 per cento. Per Viktor&Rolf si fa riferimento, invece, al successo delle collezioni haute couture.
Brave Kid, azienda specializzata nella produzione e distribuzione worldwide di prodotti childrenswear dei marchi di Otb e di terzi, ha annunciato nel 2023 un nuovo accordo di licenza (della durata di 5 anni) con il marchio Max&Co per il lancio della prima linea bambina. Per Staff International, infine, si prevede il perfezionamento nuove operazioni strategiche nel 2024.
“Il 2023 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile che, a partire dal secondo semestre, è diventato particolarmente sfidante. Per questo motivo sono estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti da Otb nel 2023 – ha commentato Ubaldo Minelli, AD del gruppo -. Siamo cresciuti con tutti i brand e in tutte le geografie a conferma della validità del nostro modello di business. I risultati ottenuti vanno nella direzione tracciata dal piano strategico di gruppo che ha, come principali pilastri di crescita, lo sviluppo dei canali diretti e la maggiore penetrazione dei mercati asiatici. Nel 2023, abbiamo infatti registrato ottime performance dei nostri canali diretti, con un aumento costante delle vendite retail sia negli store già esistenti sia grazie alle nuove aperture, soprattutto in Cina, Corea e in Giappone, dove continuiamo ad espanderci con investimenti rilevanti”.
“Sono sempre più convinto che la crescita di un gruppo passi attraverso le persone, avere persone motivate e ingaggiate è un asset imprescindibile per il successo di un’azienda – ha aggiunto Minelli -. I risultati ottenuti ci hanno permesso di investire sempre di più nell’organizzazione e a fine 2023 abbiamo toccato la cifra di circa settemila dipendenti in tutto il mondo. Questo è anche dovuto all’espansione della nostra rete retail, che ad oggi conta globalmente 610 store. Il costante focus del gruppo sul capitale umano, si traduce anche nella formazione dei giovani”.
“I consumatori più giovani – si legge invece nel commento di Renzo Rosso, fondatore e presidente di Otb – stanno apprezzando il fatto che i nostri marchi si muovono in direzione spesso opposta al mercato, focalizzandosi principalmente sulla bellezza e la qualità dei prodotti, e continuando nella missione di rendere la moda un sogno. Una missione che non potremmo realizzare se non potessimo contare sulla grandezza e l’eccellenza della nostra filiera, con la quale abbiamo stretto rapporti di collaborazione e partnership, e del Made in Italy. Per quanto riguarda gli investimenti, anche quest’anno abbiamo puntato molto su sostenibilità, innovazione e tecnologia”.
Per il 2024 il gruppo stima maggiori complessità nel primo semestre, mentre dall’estate dovrebbe aprirsi una fase positiva. Le dichiarazioni dei vertici di Otb confermano, qualora permangano condizioni favorevoli, l’obiettivo di quotazione nel 2025 (“La borsa consente maggiore trasparenza e prepara il passaggio generazionale. Noi ci prepariamo, poi decideremo in base al mercato”, ha ribadito Minelli alla stampa italiana). Non vengono inoltre esclusi altri takeover nel segmento lusso.