Orogemma, il terzo appuntamento stagionale dell'oreficeria della Fiera di Vicenza, è la tradizionale occasione per fare il punto sull'andamento del comparto. Secondo le rilevazioni Istat elaborate per l'ente fieristico veneto nei primi cinque mesi del 2006 il recupero nell'export per l'industria orafo-gioielliera nazionale è stato del 14,1% rispetto all'anno precedente. A prima vista un dato incoraggiante, ma appare ridimensionato rispetto al primo trimestre, quando si era registrato un ben più pesante + 25,8%.
In realtà la crisi strutturale dell´oreficeria non è generalizzata, e sul terreno del rilancio hanno già attecchito nuove idee e grande voglia di mettersi in gioco: “Non è vero che tutta l´oreficeria è in crisi, afferma Corrado Facco, segretario generale della Fiera di Vicenza. E´ vero che la domanda sul prodotto basico rischia di essere marginalizzata, ma stiamo verificando una netta trasformazione, dati alla mano, come hanno ormai attestato le stesse società di rating. Le aziende che hanno seguito un certo percorso strategico di cambiamento, in relazione ad una forte segmentazione del mercato, sono in gran parte riuscite a riavviare un processo di rilancio”.
Il “sistema-fiere” che ruota attorno all´orafo-gioielliero vede tre appuntamenti all´anno. Orogemma, che è l´ultimo in ordine di tempo, si trasformerà dal 2007 in Vicenza Oro Autumn, per seguire il marchio forte di Vicenza Oro Winter e Summer. “A gennaio c´è il primo appuntamento internazionale del settore dell´anno, racconta Corrado Facco. E´ il momento dei bilanci, perché oltre il 50% delle vendite dei gioielli, per seguire la tradizione del calendario occidentale, è concentrato negli ultimi tre mesi, portando lo sforzo produttivo al massimo in questo periodo cruciale. Sulla fiera di primavera puntiamo molto per far conoscere ai produttori le economie emergenti. Stiamo lavorando sul tema delle etnie, soprattutto verso il Sud Est asiatico. Il prossimo anno ci concentreremo particolarmente sull´Europa Centro-Orientale, dove registriamo forti domande per i mercati di nicchia e di qualità. A Vicenza Oro Spring si ha poi la lettura del termometro a livello mondiale per il giro di boa dell´anno”.
Estratto da Affari&Finanza del 11/09/06 a cura di Pambianconews