Oprah Winfrey dice addio all’edizione cartacea del suo mensile ‘O, The Oprah Magazine’, che da dicembre non sarà più stampata.
“Ora che il marchio celebra i vent’anni di ‘O, The Oprah Magazine’, stiamo pensando a quello che viene dopo, ma la partnership e il marchio non stanno andando via”, ha dichiarato in un comunicato Hearst, a cui fanno capo, tra gli altri, anche Harper’s Bazar, Elle e Cosmopolitan. “Si tratta di un passo naturale per il brand, che è cresciuto fino a raggiungere un pubblico online di 8 milioni, ampliando la propria voce e visione con contenuti video e social. Continueremo a investire in questa piattaforma man mano che il marchio cresce e si trasforma in uno più incentrato sul digitale”.
La rivista, inaugurata dalla regina del piccolo schermo vent’anni fa e nel 2010 affiancata dalla versione digitale, negli ultimi sei mesi del 2019 aveva una diffusione mensile di 2,3 milioni di copie, secondo Alliance for Audited Media. La società, che non ha chiarito i motivi della scelta, ha subìto un cambio alla guida della divisione magazines dopo le brusche dimissioni del presidente Troy Young, accusato in un articolo pubblicato sul New York Times di atteggiamento inappropriato sul posto di lavoro, con riferimenti anche a comportamenti sessisti. Debi Chirichella, vicepresidente esecutivo e chief financial officer, è stato nominato presidente ad interim di Hearst Magazines.