Una perdita che potrebbe toccare il 25%, pari a quasi un miliardo di euro. Sono queste le previsioni di Anfao sulle esportazioni dell’occhialeria italiana nel 2020. Per quanto riguarda il mercato interno, invece, la perdita in valore dovrebbe essere di almeno il 10%, mentre la produzione potrebbe vedere una contrazione di circa 15 punti percentuali. “Siamo stati molto prudenti nell’effettuare queste previsioni – afferma il presidente Giovanni Vitaloni –. Del resto, il sentiment che raccogliamo dalle nostre aziende non ci consente maggiore ottimismo. Sappiamo che la situazione è difficile per tutto il Paese e per questo ci accodiamo nella richiesta di misure davvero efficaci a sostenere l’economia e i consumi”.
Per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno, l’export dell’occhialeria italiana ha registrato una perdita in valore del 17,7%, ovvero circa 200 milioni di euro in meno rispetto al primo trimestre del 2019. Una flessione su cui hanno inciso Paesi quali America (-20,3%), Europa (-16,5%) e Asia (-16,3 per cento). Per il mercato interno, gennaio e febbraio si sono dimostrati in linea con il 2019, mentre a marzo si sono registrate perdite del 30% in volumi e fatturati.
Guardando all’anno passato, e quindi al 2019, la produzione dell’occhialeria italiana è stata di 3.991 milioni di euro (+3,3%), mentre il totale delle aziende è rimasto pressoché invariato con 879 aziende a livello nazionale (+1,4 per cento). Nel periodo, le esportazioni (di montature, occhiali da sole e lenti, che assorbono circa il 90% della produzione del settore) sono cresciute del 3,9% raggiungendo un valore di 3.876 milioni di euro. In volume, invece, l’occhialeria italiana ha esportato circa 103 milioni di paia di occhiali (+1,9 per cento).