Oblique Creations rafforza il piano di sviluppo commerciale negli Emirati Arabi Uniti. Il brand bolognese made in Italy fondato nel 2006 da Olesya Petrenko accende le luci, in concomitanza di Expo 2020, su uno show-event all’interno del Mall of the Emirates. Ma non solo, nei piani futuri, nello specifico nell’arco del prossimo biennio, la label intende spingere sulla crescita retail nell’area e i deal con top player dell’e-commerce.
Il 13 ottobre, il That concept store presso il Mall of the Emirates, il secondo department più grande di Dubai, ha ospitato una sfilata dedicata alla collezione autunno-inverno 2021/22, alla presenza di media, influencer, buyer e potenziali consumatori. Nel negozio il brand è infatti presente con un corner già dal 2020, un anno che nonostante la pandemia si è rivelato performante sul fronte vendite. Sulla scia dei risultati positivi, Oblique Creations inizierà una nuova fase di espansione commerciale nella regione, che lo porterà nei prossimi 2-3 anni a presidiare non solo l’area degli Emirati Arabi, ma anche l’India, il Bahrein e l’Egitto. Questo sarà reso possibile grazie a una strategia di crescita distributiva sul fronte sia retail sia digitale grazie anche alla collaborazione con la società di consulenza Roncucci&Partners. I piani prevedranno infatti deal con piattaforme locali e top player nell’e-commerce.
Il network retail di Oblique Creations oggi comprende circa 200 doors e nove boutique monomarca, dislocate tra Europa, Medio Oriente, Russia e Usa. A Milano è presente con uno showroom che si occupa dell’Italia, Middle e Far East, ma il brand è rappresentato anche a Parigi, Düsseldorf, Praga, Kiev, Mosca, New York e Atene.
L’azienda è riuscita a far gola al cliente arabo e a tutto il mondo soprattutto per la manifattura italiana e l’attenzione green. La produzione, totalmente Made in Italy, si appoggia infatti a laboratori esterni selezionati per l’esperienza sartoriale e l’artigianalità. La sostenibilità per Oblique Creations si estende a tutti i passaggi della filiera, dal design alla scelta dei materiali fino alla produzione a basso impatto ambientale. I tessuti certificati sono in primo piano inoltre nella fall-winter 2021/22, insieme alle t -shirt, che prediligono il cotone organico o il cappotto in lana vergine nella versione nera fatto con una parte di materiale rigenerato; così come la tecnologia circolare del Dual Cly bio, realizzato in partnership con l’azienda Miti.