Pin-Up Stars torna a vedere rosa e conta di chiudere il 2017 intorno ai 7 milioni di euro di fatturato, in arrivo per il 75% dal mercato italiano. A dirlo a Pambianconews è Jerry Joseph Tommolini, fondatore e amministratore unico del brand, nato nel 1995 a Bologna. Dopo gli ultimi anni di difficoltà, il marchio di beachwear si è rimesso in marcia, con l’obiettivo di raggiungere un turnover di 10 milioni di euro già nel 2018. “A trainare le performance è stato il canale online, lanciato solo tre anni fa e già arrivato a 2 milioni di fatturato”. Complice del successo, la capsule lanciata con una delle blogger italiane più famose, Chiara Biasi. “Tramite questa operazione, che ci sta dando molteplici soddisfazioni, siamo riusciti ad agganciare un nuovo pubblico, quello delle teenager”, spiega l’imprenditore. Il brand, la cui produzione avviene “al 100% in Italia, dislocata tra il nostro laboratorio nel modenese cui si aggiungono diversi altri poli lungo tutto lo Stivale”, è sostenuto anche da un rete di punti vendita in crescita, che attualmente conta su 5 store monobrand e oltre 700 multimarca. “Quest’anno, contiamo di aprire almeno altre due boutique, probabilmente all’estero, e almeno una nel Sud Italia”, conclude Tommolini.