Il Tribunale di Padova, con un’ordinanza dell’8 marzo, ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip nei confronti di Michele Zanella, Simone Dalla Libera e Arnaldo Quaglia, nell’ordine i due soci fondatori e l’amministratore di Full Spot, la società che produce borse e accessori in gomma con il brand O bag.
Nel provvedimento, le condotte dei soci e amministratori sono state ricondotte nell’ambito delle scelte “di carattere commerciale e non al contrario di preordinazione all’evasione fiscale, volontà decisamente troppo anticipata, rispetto all’evoluzione, imprevedibile, della società appena costituita”. È stato, inoltre, acclarato come da alcuna parte risultino fondi neri o dormienti riferibili a società delle Cayman, così come non sussiste alcuna “triangolazione”, né in altro modo “denaro confluito al destinatario finale, società sita in paradisi fiscali o agli indagati”.
“Sono molto contento che i Giudici del Tribunale del riesame di Padova abbiano accolto la nostra domanda di ricorso. Presumo non sia stato facile per loro analizzare una storia così intensa di sviluppo e di azioni commerciali di una startup di soli 10 anni qual è O bag”, ha dichiarato Zanella, rivolgendo il pensiero ai 450 dipendenti dell’azienda che “continuano a sostenerla e a spingerla verso il suo progetto di consolidamento internazionale e di digitalizzazione”. Infine, ha concluso l’imprenditore, “guardiamo con fiducia la luce in fondo al tunnel della pandemia con i nostri progetti commerciali, il lancio della nuova primavera/estate 2021 e una nuova borsa ‘O bag unique’ nel nome e nel design”.