Piquadro esplora nuove modalità di impegno concretamente sostenibili. Dopo la decisione di introdurre e ampliare gradualmente le linee di prodotto realizzate con nylon riciclati al 100% e contemporaneamente di lavorare sulla sostenibilità dei prodotti in pelle garantendone la provenienza da una filiera responsabile e certificata, durante la recente edizione di Pitti Uomo il marchio di accessori che fa capo all’omonimo gruppo ha presentato la sua prima collezione di sneaker, coordinate a zaini, in collaborazione con Acbc, B Corp italiana esperta nella progettazione e nella produzione di calzature sostenibili.
Il tandem ha dato vita a ‘Corner20’, una gamma di sneaker e zaini che ripropongono un angolo in gomma della linea ‘Corner’, collezione del 2001 da cui scaturì il successo di Piquadro. La sneaker è composta da tomaia in tessuto e Pu riciclati. La soletta interna è in sughero mentre la suola e il battistrada contengono plastiche recuperate da scarti di produzione. Gli zaini sono prodotti con gli stessi criteri utilizzati per le scarpe. “Lo zaino è ormai un accessorio fluido che convive con i diversi momenti della giornata, dal lavoro al tempo libero. Gli impegni professionali sono ormai intervallati dall’allenamento sportivo, il telelavoro, gli amici, la famiglia. I nostri modelli tengono conto di queste nuove esigenze e sono quindi impermeabili e ricchi di tasche e scomparti per tablet, pc, indumenti e oggetti personali”, ha spiegato a Pambianconews Marco Palmieri, presidente e AD del gruppo Piquadro.
Oltre ai progetti green legati alle collezioni prodotto di Piquadro, il manager ha illustrato anche il progetto di sostenibilità sociale. “Nel 2020 ho scelto di acquisire Corno alle Scale, stazione sciistica dell’Appennino tosco-emiliano che rischiava di essere chiusa. In questo modo sosteniamo realmente la comunità locale grazie alla ristrutturazione in chiave efficiente e moderna. Per certi versi la sostenibilità sociale non è dissimile da quella ecologica. Investendo sul territorio evitiamo che, a causa della perdita del lavoro, la popolazione debba spostarsi per trovare impiego altrove, spostandosi e di conseguenza inquinando. È un win-win”.
Il fatturato consolidato registrato dal gruppo Piquadro relativo al terzo trimestre (ottobre – dicembre 2021) è pari a 45,7 milioni di euro, in crescita del 36,4% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a 33,5 milioni. I ricavi del brand Piquadro sono stati pari a 16,8 milioni (+51,7%), quelli di The Bridge, complice anche il successo su Tmall, ammontano a 7,5 milioni (+28,8%), per Lancel la crescita è stata del 28,8% con ricavi a 21,4 milioni. Quest’ultimo, acquisito nel 2018, raggiungerà il break even con l’esercizio in chiusura il 31 marzo 2022.